Maserati 3500 GT: uno storico esempio della filosofia costruttiva del Tridente [VIDEO]

Una vettura che rappresenta un punto di passaggio e di evoluzione per Maserati. In un nuovo episodio della serie “Made in Modena”, proposta dalla casa emiliana, si parla della 3500 GT.

La vettura

Si torna con la mente al 1957, seguendo il racconto di Adolfo Orsi Jr., nipote del titolare dell’azienda al 1937 al 1968, affiancato dallo storico esperto Ermanno Cozza.
La 3500 GT è un’auto che “salvò” la Maserati, riprendendo le parole del filmato, dato che al termine del 1957, nel momento in cui Maserati era al culmine del suo successo in ambito sportivo, la casa scelse il ritiro dalle competizioni. E in quel periodo altri brand avevano introdotto esemplari prestigiosi come ad esempio la celebre Mercedes 300 SL “Gullwing”. Dunque la casa del Tridente si impegnò nella realizzazione di un’auto spinta da un propulsore da 3.500 cc. Un progetto che impegnò i vari esperti del marchio, rappresentando una sorta di scommessa produttiva. L’auto ebbe un grande successo, premiando l’ingegno costruttivo della prestigiosa realtà italiana.
Lo stesso Ermanno Cozza ricorda che quando si era partiti allora, il processo di sviluppo era similare a quello impiegato per realizzare le vetture Formula o le Sport ovvero “sui cavalletti”, indica nell’occasione lo stesso Cozza. Quindi negli anni ’60, tornando nei capannoni originari, con lo sviluppo della nuova catena di montaggio si arrivò a produrre tre quattro vetture al giorno.
Continuando a parlare della Maserati 3500 GT, emerge come sia stata anche una delle vetture rappresentative del “boom economico italiano”. Diverse sono state le personalità del mondo dello spettacolo divenute clienti in questo periodo e che hanno guidato quest’auto. Un esemplare tra quelli di riferimento in quel periodo.

Video: Maserati
Immagine di apertura ripresa dal filmato