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Mazda MX-5 RF: emozioni sempre più rare, per una guida fatta di solo piacere [PROVA SU STRADA]

Baricentri alti come la torre di Pisa, corpi vettura grandi come il Pantheon, un peso da Boeing 747 al decollo, eppure si fa sempre riferimento alla sportività. Un termine utilizzato sempre più per ragioni di marketing, che poi non riflette minimamente il contenuto e le caratteristiche delle vetture al quale viene affiancato. Perché se di sportività si parla, ci sono degli elementi ai quali non si può proprio rinunciare. In primis la trazione posteriore, passando per una perfetta distribuzione dei pesi, e magari per un corpo vettura compatto, leggero. Ma non sempre basta, perché sono fin troppe le vetture moderne che sulla carta dovrebbero regalare fiumi di adrenalina ma che poi deludono le aspettative, risultando del tutto sterili dal punto di vista delle emozioni. Ma per fortuna, ancora oggi, sopravvive qualche auto vecchia scuola, capace di regalare sorrisi alla guida fatti di emozioni vere, non filtrate dall’elettronica. Una di queste – pochissime superstiti – è indubbiamente la mitica Mazda Mx-5, che con la nuova versione RF diventa ancora più affascinante e desiderabile, perché più fruibile, più confortevole, senza perdere nulla in termini di sportività, anzi…

Design e Interni: [xrr rating=4.5/5]

Il tetto in stile “targa” non la snatura, ma anzi aggiunge ancora più fascino ed appeal

Dopo il successo della ND (la classica versione roadster), anche la RF, a due anni di distanza, ha bissato il successo della versione con il tetto in tela, ottenendo il prestigioso premo “Red Dot: Best of the Best” per il design. La RF (sigla che sta per Retractable Fastback) mantiene infatti inalterato l’equilibrio e l’armonia delle forme, guadagnando però il tetto retrattile in stile “targa”. Un aggiunta che le regala un profilo da coupé, esaltando ancora di più la sportività della linea con il cofano lunghissimo, i parafanghi muscolosi, e l’abitacolo molto arretrato. Il tetto poi, grazie ad un sofisticato meccanismo di apertura (assolutamente spettacolare da vedere in azione), scompare in appena 13 secondi nel retro della vettura, regalando il piacere della guida con il vento tra i capelli, senza peraltro rubare neanche un centimetro di spazio al bagagliaio. Il tutto, con delle dimensioni assolutamente compatte, dato che la lunghezza si ferma ad appena 392 cm, e l’altezza ad appena 124 cm (per rendere l’idea, l’utilitaria di casa Mazda, la “2”, è lunga 4 metri esatti). La RF, tra l’altro, sfilando nel traffico, tra gli enormi suv e crossover, riesce a catturare non pochi sguardi, suscitando sempre e soltanto sorrisi di approvazione e mai sguardi di invidia.

Interno: abitacolo sportivo ma affatto spartano

Già salendo a bordo, per chi è appassionato di bella guida, le sensazioni sono quelle giuste. Grazie all’abitacolo arretrato, il sedile di guida è praticamente sull’asse posteriore, a tutto vantaggio, non a caso, di una grandissima sensazione di sportività, accresciuta anche dal lungo cofano anteriore, che lascia sempre ben in mostra, anche stando dietro al volante, i muscolosi parafanghi. La seduta, ovviamente, è rasoterra, a pochissimi centimetri dall’asfalto, ed il volante è proprio lì, come lo vorresti: compatto nel diametro e perfettamente verticale. Anche la pedaliera fa il suo, incernierata dal basso, perfetta per favorire la poesia del punta-tacco. Ma l’abitacolo della RF, per quanto votato alla sportività, è tutt’altro che povero o spartano. Non mancano attenzioni al confort ed alla tecnologia, come un sistema d’infotainment d’avanguardia, i sedili riscaldati, il blind spot indicator ed il lane departure warining. Il tutto, peraltro, risulta curato e ben fatto, pensato per durare nel tempo. A regalare un certo tono all’abitacolo ci pensano poi gli interni in pelle Nappa, che in abbinata al Machine Grey Metallic dell’esterno regalano un squisito equilibrio tra sportività ed eleganza. Difetti? C’è una certa carenza di vani portaoggetti, e mancano alcune regolazioni (in altezza del sedile, in profondità del volante) la cui assenza potrebbe comportare qualche lieve fastidio ai più alti. Tutto sommato onesto il bagagliaio: con i suoi 127 litri di capienza consente di stivare borsoni morbidi per due persone anche per un bel viaggio di coppia.

Comportamento su Strada: [xrr rating=5/5]

Senza filtri, con un manuale da favola. Per la bella guida sempre e comunque.

In un epoca in cui anche le vetture sportive, per diventare tali, richiedono di agire pesantemente sull’elettronica, scegliendo tra una moltitudine di setting di asseto, cambio, risposta del motore, del pedale e via dicendo, la Mx-5 RF mette sul piatto una squisita guida analogica, senza filtri, dove tutto è tra le mani, o meglio, nel piede di chi guida. Un comportamento vecchia scuola, fatto di tanta comunicatività, grazie ad un assetto tutt’altro che esasperato, che insieme alle gomme di taglia “normale” (205/45 R17), fa davvero sentire la strada. La Mx-5 è infatti sempre sincera e comunicativa, lasciando godere appieno della trazione posteriore e del baricentro rasoterra.

Si inserisce rapida in curva, con un attimo di inerzia per via dell’assetto piatto ma non esasperato, e poi ogni curva è una storia a sé, una poesia fatta di gestione dei trasferimento di carico, con la coda che scivola quel tanto che basta, lasciandosi gestire più con il gas che con lo sterzo. Sterzo che, pur senza essere un mostro di prontezza ai piccoli angoli, è perfettamente nelle corde della vettura, regalando tantissima confidenza, e restituendo sempre sensazioni sincere e veritiere. Semplicemente da lode, invece, è il cambio manuale. Una leva corta, piccolissima, con innesti precisi come un grilletto e dal sapore squisitamente meccanico. Con un semplice movimento del polso di passa da una marcia all’altra, e ci si dimentica all’istante di velocissimi doppia frizione e via dicendo. La RF è una di quelle auto che ti fanno subito gridare “lunga vita al manuale”. Ma non si vive di sola sportività. E proprio per questo, la Mx-5 RF riesce anche ad essere sorprendentemente versatile, in ogni circostanza di utilizzo. In città, grazie alle dimensioni compatte, sguscia via agile, senza neanche infastidire troppo su tombini, pavé e dossi dissuasori. In autostrada, grazie al tetto rigido, risulta decisamente più silenziosa e confortevole della sorella con il tetto in tela, rendendo affatto faticose anche le trasferte più lunghe.

Motore e Prestazioni: [xrr rating=4/5]

I 160 Cv del 2.0 aspirato hanno vita facile grazie al peso contenuto

Niente downsizing, niente turbo, ma un bel 2.0 quattro cilindri aspirato, capace di erogare 160 Cv. Non una potenza esagerata, ma sufficiente per fare un bella figura, grazie al corpo vettura compatto ed alla massa contenuta (appena 1050 kg il dichiarato). Un motore che gira sempre omogeneo e regolare, abbastanza corposo già dal basso, senza disdegnare di essere strapazzato fino a quota 6000 giri/min. Certo, non ci sarà la coppia “tutta e subito” dei moderni turbo, ma forse è anche questo il bello dell’abbinamento motore cambio, che consente un range di utilizzo davvero ampio. Marce basse ed un filo di gas alle andature tranquille, acceleratore imbullonato al pavimento e lancetta a ridosso del limitatore quando ci si vuole divertire. Le prestazioni della Mx-5, quindi, non deludono affatto. Certo, la potenza relativamente “contenuta” non permette numeri da fulmine di guerra, ma si parla comunque di uno 0-100 km/h coperto in 7.5 secondi, mentre la velocità di punta è di 215 km/h. Ma la cosa bella è che la MX-5 – anche in questa versione RF – va benissimo così, e quando la guidi non ti ritrovi mai a pensare che la vorresti con più cavalli, che la vorresti più cattiva. Il vero peccato, semmai, è che il differenziale posteriore autobloccante sia ora di serie soltanto con l’allestimento Sport, che però impone la rinuncia al bellissimo interno in pelle Nappa.

Consumi e Costi: [xrr rating=4/5]

Come sopra, la massa contenuta giova anche dal punto di vista dei consumi

Il copro vettura così leggero, unitamente alla tecnologia SkyActive del propulsore, consentono quasi miracoli: può sembrare incredibile, ma con la MX-5 si fanno tranquillamente i 14km/lt come media, sfiorando i 16 km/lt ad andatura costante ed in autostrada. Anche lasciandosi trasportare dal brio della guida, comunque, non si scende mai sotto i 10km/lt. Per quanto riguarda il listino, il rapporto tra emozioni e sensazioni offerte è impareggiabile rispetto ad altre vetture: con poco più di 30.000€, infatti, ci si porta a casa una sportiva vera, ma che al tempo stesso risulta sufficientemente pratica da poter essere utilizzata come daily car senza troppi sacrifici.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Piacere di guida quasi unico per una vettura a prezzi possibili. Fascino aggiunto del tetto in stile targaAssenza vani porta oggetti. L'autobloccante esclude l'interno più elegante

Mazda Mx-5 RF 2.0: la Pagella di Motorionline

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