Mercedes GLC: guida off-road dal passo vellutato [PRIMO CONTATTO]

Il percorso davanti a noi diventa repentinamente inclinato, la gravità morde sul fianco sinistro con la stessa dolcezza applicata dalla cintura di sicurezza sul costato. Si crea una certa empatia tra i nostri sensi, il volante mosso con la mente di un chirurgo e quel cuore metallico che spinge lo sguardo sempre più in là. Le ruote a destra, alte e muscolose, addentano la pedana ferrosa con la stessa determinazione e costanza applicata dal piede sull’acceleratore. Qualche tocco di gas e poi tutto torna naturale, l’orizzonte dal verde lussureggiante, che attornia il nostro cammino, diventa sempre più imperioso. Ci attende come un capitano dell’esercito pronto a spronarci prima di un altra sfida, in vista di una nuova prova tra i saliscendi del Parco Reale a Monza. Danzando con eleganza a bordo di una muscolosa Mercedes GLC, mentre le nostre orecchie sono invase dal ritmo del rock and roll.

Può sembrare un contrasto di idee, ma guidare il nuovo Mercedes GLC offre la stessa sensazione che si proverebbe partecipando a un concerto degli AC-DC in smoking. Linee muscolose, ma al tempo stesso eleganti. Le dimensioni sono generose rispetto al GLK. Il nuovo SUV della Stella è più lungo di 120 millimetri (4.656 mm), più largo di 50 (1.890 mm) e più alto di 9 (1.639 mm). Accentuato anche il passo, ben 118 mm (2.873) in più rispetto alla generazione che lo ha preceduto, gestibili in modo fluido tramite uno sterzo diretto elettromeccanico, con un raggio di sterzata efficace anche nelle manovre più complesse e angoli di attacco notevoli, di 21,7 gradi nella zona anteriore e 23,1 nella parte posteriore, amplificati da un Pacchetto Offroad.
Ritornando al design, i gruppi ottici dal disegno dettagliato ed elegante, a richiesta nella variante LED High Performance, impreziosiscono un frontale imperioso e robusto, caratterizzato da una mascherina marcata da un motivo a doppia lamella che pone in evidenzia il logo della casa. La linea scorre fluida, vivacizzata dalle nervature che si distendono verso il posteriore e offrono un’immagine sportiva e ricercata. Un involucro resistente che racchiude una meccanica sofisticata e robusta, adatta ad affrontare il tipo di strada che le si presenti dinanzi. La zona posteriore, poi, conferma la vivacità muscolare e stilistica di queste linee, curate anche dal punto di vista aerodinamico, considerando un Cx di soli 0,31, a beneficio dell’efficienza complessiva del mezzo. Completano il quadro eleganti cromature e ampi cerchi in lega da 19 pollici.

Gli interni della versione EXCLUSIVE 250 d 4MATIC, utilizzata nella prova, accolgono e avvolgono con eleganza e garbo. Si viaggia in un salottino rivestito in morbida pelle Nappa, così come altrettanto piacevoli al tatto sono i materiali che definiscono plancia e porte. La presenza di componenti in legno, poi, contribuiscono ad accentuarne lo stile. Un tocco tecnologico è fornito invece dal sistema multimediale Comand Online, costituito da uno schermo da 8,4 pollici, gestibile attraverso un touchpad presente e integrato nella console centrale o anche tramite sistema di comando vocale VOICETRONIC o gestuale, oltre a Hotspot WLAN e altre funzionalità. Prezioso anche il display presente nel quadro strumenti, che fornisce chiare indicazioni sul percorso, replicando il navigatore, anche se quest’ultimo è apparso un po’ macchinoso e non sempre preciso, a nostro avviso.
L’eleganza degli interni è esaltata poi dall’abitabilità. Il comfort è supportato anche dallo spazio utile sia per le persone che per i bagagli. Il citato aumento di passo e dimensioni, rispetto alla precedente GLK, consente non solo un accesso facilitato alla vettura, ma ad esempio una crescita dello spazio effettivo per le gambe nel lato posteriore di 57 mm, senza dimenticare la funzionalità del divano posteriore nel rapporto 40:20:40, arricchito da una specifica posizione package, che consente al bagagliaio di accogliere fino a 1.600 litri di carico. I valori diventano più contenuti nel caso della versione ibrida plug-in, attesa più avanti.

Il motore diesel quattro cilindri 2.1 litri del modello GLC 250 d 4MATIC, trazione integrale presente su tutte le versioni, quasi non si avverte. Spinge fluido, costante, offrendo la giusta potenza e coppia anche durante il percorso off-road dimostrativo al Parco Reale di Monza, in prossimità delle suggestiva sede degli Open d’Italia sponsorizzati da Mercedes-Benz e disputati nel fine settimana.
Il frontale alto appare come un puntatore nel corso della manovra, e l’incidere lento o più brioso e assecondato con leggerezza, come se non ci si trovasse su una vettura da 1735 kg. Merito di un telaio strutturato con accuratezza, che ha permesso anche un risparmio di 80 Kg rispetto al GLK, della trazione integrale 4MATIC e di altri fattori come l’assetto AGILITY CONTROL dotato di sofisticate sospensioni meccaniche selettive, del DYNAMIC SELECT che permette di selezionare tra diverse modalità di guida varianti dalla più sportiva alla più confortevole o economa, e dell’opportunità di donare il veicolo di innovative sospensioni AIR BODY CONTROL, disponibili di serie sulla più esclusiva versione PREMIUM, che associano una dinamica di marcia molto stabile ad accentuate qualità off-road. Elementi che consentono, in condizioni estreme, un aumento del livello di marcia di 50 millimetri. E a proposito di questo aspetto, si può arricchire l’auto con un Pacchetto Tecnico Offroad, specifico per la guida fuoristrada, costituito dai programmi: Slippery, Offroad, Salita, Disimpegno e Rimorchio, arricchito da una protezione sottoscocca Gemtex.

La gamma iniziale è costituita da tre tipi di motorizzazioni. Un esemplare a benzina, il GLC 250 4MATIC dotato di una potenza di 211 cavalli (155 kW) e 350 Nm di coppia, che secondo la casa registra un contenimento dei consumi ed emissioni del 12% rispetto al passato, e riesce a proiettare l’auto a 100 km/h in 7,3 secondi e fino a 222 km/h di velocità massima. Ancora più pronunciata la percentuale di risparmio delle unità diesel, che in base alle indicazioni arriva al 19%. Nel caso del GLC 220 d 4MATIC, la potenza ammonta a 170 cavalli (125 kW) e la coppia risulta di 400 Nm. Lo scatto da 0-100 km/h è coperto in 8,3 secondi, e la punta massima è di 210 km/h. Più performante la versione 250 d 4MATIC da 204 cavalli (150 kW), capace di raggiungere i 100 km/h da ferma in 7,6 secondi fino a 222 km/h di velocità. Tutti propulsori sono associati a una trasmissione automatica 9G-TRONIC a nove rapporti, che interviene in modo rapido e morbido durante la marcia. Mentre in primavera è atteso il già citato modello ibrido Plug-in GLC 350 e 4MATIC, caratterizzato da un’unità termica da 2.0 litri capace di produrre 211 cavalli (155 kW) di potenza a cui si sommano i 114 (85 kW) dell’unità elettrica abbinata. Una variante che, in base alle indicazioni della casa, registrerebbe consumi sull’ordine dei 40 km/l e consentirebbe di percorrere 34 km sfruttando solo l’energia elettrica. Più avanti poi è atteso anche il GLC Coupé, che amplierà ancora la proposta della Stella nel panorama SUV.

La vettura è impreziosita da vari sistemi di sicurezza e assistenza alla guida disponibili per altre vetture del marchio, a cui aggiungere anche i servizi Mercedes me introdotti dalla casa di recente. Sul mercato italiano è proposta negli allestimenti: EXECUTIVE, che rappresenta la versione d’accesso, ma già abbastanza completa nella dotazione; BUSINESS più indirizzata ad esempio al settore flotte con i sistemi ideali per favorirne l’uso giornaliero; SPORT dal look più grintoso e arricchita da dettagli spumeggianti; EXCLUSIVE e PREMIUM che rappresentano i livelli più elevati dell’offerta, arricchiti da interni di pregio e tocchi di ricercatezza stilistica anche in chiave sportiva. Passando ai prezzi, si parte da 47.940,00 Euro (IVA e messa su strada inclusa) per l’esemplare GLC 220 d 4MATIC EXECUTIVE.
In sintesi, si tratta di una vettura che riesce a coniugare due tipologie di caratteri, di anime, di modi di affrontare la strada in un’unica soluzione. Una vettura capace di donare comfort sui lunghi percorsi autostradali, e allo stesso tempo affrontare con una certa agilità ripide salite o percorsi scoscesi sfoggiando sempre una buona dose d’eleganza.