Milanesi contro manifesti di Belen: “Distrae gli automobilisti”
Foto della modella in lingerie sarebbero la causa di possibili incidenti
Belen Rodriguez torna a far parlare di sé anche se, questa volta, la conturbante soubrette argentina non pare fosse intenzionata a riscuotere tanto clamore e sopratutto proteste nei suoi confronti. Visto che di professione fa anche la modella, Belen ha posato per una delle tante campagne pubblicitarie che la vedono impegnata di fronte all’obiettivo del fotografo – nel caso specifico per un marchio di biancheria intima.
Il risultato della campagna pubblicitaria però è stato stampato su cartelloni in formato gigantesco, affissi in centro a Milano. Le foto della modella in lingerie hanno così scatenato l’indignazione degli abitanti della zona i quali, riuniti nel “Comitato Venezia Buenos Aires”, si sono rivolti alla Polizia municipale per richiedere la rimozione delle gigantografie. Il motivo? I manifesti sarebbero pericolosi in quanto causa di distrazione e incidenti da parte degli automobilisti.
“Quegli enormi cartelloni pubblicitari rappresentano un serio pericolo per la circolazione veicolare”, ha scritto Paolo Uguccioni, presidente del comitato. I vigli urbani della zona che ospita i manifesti incriminati hanno dato ragione ai cittadini e la società responsabile di aver allestito lo spazio pubblicitario dovrà quindi provvedere a sostituire la bella Belen con la pubblicità di un prodotto meno provocante. “Ho avuto conferma – della rimozione dei cartelloni – dal responsabile dei vigili di zona Damiano Zampinetti”, ha fatto sapere un soddisfatto Uguccioni.
Interpellata sulla questione, la diretta interessata ha così commentato: “Il pericolo di Milano sono le buche, non i cartelloni pubblicitari. Sono dell’idea che chi fa queste segnalazioni dovrebbe occuparsi di altro. Perché le persone normali in questi giorni hanno altri pensieri per la testa e sono lo stipendio che non basta e le tasse da pagare: non credo di essere al centro delle loro preoccupazioni…”.
“In quella stessa strada ce ne sono almeno altri due – cartelloni pubblicitari -, che pubblicizzano prodotti simili con ragazze altrettanto belle, e nessuno ha protestato. Ora, non è che voglia sempre difendere me stessa, ma ogni volta che ci sono di mezzo io succede qualcosa. Magari qualcuno non mi vuole vedere lì“, ha concluso la modella.
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