Milano: altro verbale cancellato dal Tribunale civile per eccesso di velocità
Un altro caso simile si era verificato a giugno
Milano si conferma ancora una volta al centro dell’attenzione per le questioni legate alla mobilità urbana. Recentemente, il Tribunale civile di Milano ha emesso due sentenze riguardanti le contravvenzioni per eccesso di velocità su Viale Fulvio Testi, gettando nuova luce sull’uso degli autovelox in città.
Nell’ultimo episodio, datato 9 novembre, il giudice Nicola Di Plotti ha preso una decisione importante, ribaltando un precedente giudizio e annullando una multa. La decisione si è basata sulla definizione di “strada urbana a scorrimento” come illustrata nel Codice della Strada: una strada con specifiche caratteristiche strutturali, inclusa una banchina pavimentata a destra.
Il giudice ha sottolineato un dettaglio molto importante: la decisione di posizionare autovelox sulle strade urbane non è a discrezione assoluta del Prefetto, ma deve rispettare le direttive del Codice della Strada. Questa interpretazione ha giocato un ruolo fondamentale nella sentenza poiché da fotografie presentate in giudizio, non è emersa la presenza della suddetta banchina su Viale Fulvio Testi.
Un caso simile si era già verificato a giugno, quando il giudice Serena Nicotra aveva annullato due multe per motivi analoghi. In quel caso, fu evidenziato che la presenza di una banchina adeguata non era dimostrata lungo l’intera via, un aspetto chiave per la validità dell’installazione degli autovelox.
Queste sentenze aprono un dibattito importante sulla regolamentazione e l’installazione degli autovelox nelle città italiane, con un impatto significativo sulla sicurezza stradale e sulla correttezza delle sanzioni. La decisione del Tribunale di Milano stabilisce un precedente importante, mettendo in discussione la validità delle multe su Viale Fulvio Testi e potenzialmente influenzando la gestione degli autovelox in altre aree urbane.
È importante che gli automobilisti siano consapevoli dei propri diritti e delle normative in vigore, specialmente in una metropoli dinamica come Milano, dove il traffico e le sue regolamentazioni giocano un ruolo cruciale nella vita quotidiana.
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