Modifica la targa per evitare multe: condannato a 4 mesi di reclusione

Le contravvenzioni venivano erroneamente indirizzate a un'altra persona

Un ragazzo napoletano di 31 anni è stato condannato a 4 mesi di reclusione per falso, dopo che la polizia stradale, durante un controllo di routine in autostrada, si è accorta che la targa della vettura del giovane era stata modificata. In questo modo le multe per le infrazioni al codice della strada non venivano indirizzate al diretto interessato ma a un'ignara signora residente in Lombardia
Modifica la targa per evitare multe: condannato a 4 mesi di reclusione

Cosa non si fa per evitare un (o più) multe. Un ragazzo di 31 anni, Giuseppe De Falco, napoletano residente a Civitanova, da tempo ormai viaggiava indisturbato a bordo della propria auto, una Alfa Romeo 147, con la targa modificata. In questo modo il giovane non è mai stato punito per le infrazioni al codice della strada. Almeno fino a quando, durante un normale controllo lungo l’A1, in provincia di Caserta, la polizia non si è accorta che sulla targa dell’auto la “L” era stata tramutata in una “E”.

Tutte le multe collezionate da De Falco venivano indirizzate a un’altra persona, una donna di Arcore, che più di una volta si è vista recapitare contravvenzioni delle quali non sapeva darsi una spiegazione.

Per la sua “geniale” bravata, il ragazzo è stato accusato di falso e il pubblico ministero di Macerata (l’avvocato Raffaella Zuccarini) ha chiesto sei mesi di reclusione come condanna. La difesa, sostenuta dall’avvocato Vanni Vecchioli, ha tentato di ridimensionare la gravità dell’accaduto, facendo presente che le multe “schivate” alla fine erano solamente due e che non vi era prova che fosse stato De Falco a modificare la targa della macchina.

Il giudice Chiara Minerva ha sentenziato la condanna a 4 mesi di reclusione per il 31enne napoletano, con il beneficio della sospensione condizionale della pena.

 

 

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