Monoposto di F1 realizzata con le parti di un trattore: pronti a un GP nel fango? [VIDEO]

Il bizzarro veicolo è opera di un produttore di trattori bielorusso

Monoposto di F1 realizzata con le parti di un trattore: pronti a un GP nel fango? [VIDEO]

Se puoi sognarlo, puoi farlo. Così recita un famoso aforisma motivazionale attribuito a Walt Disney che non perde validità anche se lavori in una fabbrica di trattori in Bielorussia e vuoi correre nella categoria regina del motorsport. Tutto quello che devi fari è costruire un’auto da corsa a ruote scoperte utilizzando le parti di un trattore e poi sperare che nessuno della FIA guardi troppo da vicino la tua monoposto.

Sembra pronta a scendere in pista

Il bizzarro veicolo che vedi qui sopra è opera di Minsk Tractor Works, un’azienda bielorussa specializzata nella produzione di trattori e macchine agricole. Secondo The Autopian il suo nome ufficiale è “MTZ 50 Formula 1“, facendo cenno alla linea di trattori dell’azienda, che include l’MTZ 30 da cui provengono alcune delle sue parti. Nonostante la distanza siderale che c’è tra il mondo dei trattori e quello della Formula 1, il risultato finale propone un veicolo che sembra una vera auto da corsa che non è difficile immaginarla girare in pista.

È un veicolo da esposizione

Prova che pare avrebbe effettuato anche il presidente bielorusso Alexander Lukashenko che ha affermato di aver guidato il trattore-F1 sulla tangenziale spingendolo fino a 280 km/h. Dichiarazioni che però sarebbero in contrasto con quanto riportato da Minsk Tractor Works sulla sua pagina Facebook affermando che la MTZ 50 F1 è solo un prototipo da esposizione, dunque non funzionante. Non è nemmeno l’unico “Frankenstein” di questo tipo realizzato dall’azienda bielorussa che ha costruito anche una grossa motocicletta, anch’essa fatta con parti e componenti dei trattori.

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Auto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)