Moto sharing a Milano? Ok, ma solo se elettrico. L’appello dei Genitori Antismog
L'invito dell'associazione al Comune per salvaguardare l'aria delle città
Accanto al car sharing, presto a Milano arriverà anche il moto sharing. Nei giorni scorsi è stata data notizia che l’Assessorato alla mobilità del Comune di Milano è pronto per lanciare il relativo bando, ma a quanto pare non sono tutti contenti. Tra questi c’è l’Associazione Genitori Antismog che tabelle alla mano sottolinea il pericoloso livello di emissioni inquinanti rilasciati dalle due ruote, anche quelle di ultima generazione, che in particolar modo emettono ossidi di azoto (NOX) e composti organici volatili (COV). Emissioni nocive quelle dei motocicli che, come evidenzia l’associazione, arrivano a essere anche decine di volte superiori a quelle delle automobili a parità di chilometri percorsi.
Per questo motivo l’Associazione Genitori Antismog sollecita il Comune di Milano ad utilizzare soltanto moto elettriche per il moto sharing cittadino, al fine di salvaguardare la qualità dell’aria della metropoli lombarda e la salute di chi ci vive. A tal proposito Anna Gerometta, Presidente dell’Associazione Genitori Antismog, dichiara: “Genitori Antismog esprime grave preoccupazione per questa decisione riguardante la mobilità ed invita il Comune a dare la priorità, nel bando in fase di predisposizione, ai parametri emissivi dei mezzi a due ruote da utilizzare per il servizio di moto sharing, limitandolo esclusivamente alle moto elettriche, come già fatto a Barcellona”
La stessa Presidente prosegue: “Oggi Milano è di fatto una città assediata dal traffico di moto e motorini molto inquinanti. Ciò di cui la nostra città ha bisogno è di ridurre le emissioni inquinanti complessive, soprattutto quelle cosiddette “di prossimità”. Questa deve essere la Stella Polare per ogni scelta di coloro che oggi amministrano questa città”.
“Altre città in Europa, con livelli di inquinamento ben inferiori ai nostri, sono state capaci di optare per soluzioni all’avanguardia, ponendo sempre la salute dei cittadini al primo posto: questo è quello che chiediamo al Comune di Milano – conclude Anna Gerometta – Una vera smart city è intelligente anche nella misura in cui tutela la qualità della vita delle sue famiglie e dei suoi bambini”.
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