Motore rotativo Mazda: l’impiego nei futuri modelli elettrificati ne accelera lo sviluppo

Mazda Motor Corporation annuncia un’accelerazione significativa nella ricerca e sviluppo del motore rotativo (RE), già impiegato nella Mazda MX-30 R-EV e mostrato come propulsore del concept Iconic SP al Japan Mobility Show 2023. Questo motore, simbolo dell’innovazione e dello “spirito di sfida” di Mazda, verrà ulteriormente sviluppato per l’impiego nei futuri modelli elettrificati. Il nuovo “RE Development Group” punterà a evolvere il motore rotativo, ideale come generatore in veicoli elettrificati, focalizzandosi su conformità normativa, uso di carburanti a zero emissioni e altre aree chiave.

Il pensiero del direttore di Mazda

Ichiro Hirose, Direttore e CTO di Mazda, ha evidenziato l’importanza storica del motore rotativo per Mazda e ha espresso gratitudine verso chi ha supportato questa tecnologia. Ha inoltre annunciato l’impegno nel continuare a offrire veicoli attraenti nell’era dell’elettrificazione. Un gruppo di 36 ingegneri, precedentemente focalizzati su innovazioni per i motori a combustione interna e l’efficienza, ora si dedicherà esclusivamente al motore rotativo, sfruttando il “Model-Based Development” per superare le sfide tecniche.

Il motore rotativo di Mazda

Il motore rotativo, noto per la sua struttura unica e la generazione di energia tramite la rotazione di un rotore trilobo, ha una lunga storia in Mazda. Lanciato per la prima volta nel 1967 con la Cosmo Sport, Mazda ha continuato a migliorarne prestazioni, efficienza e affidabilità, rimanendo l’unica casa automobilistica a produrre in serie questi motori. Dopo una pausa di undici anni, Mazda ha ripreso la produzione di veicoli con motore rotativo, integrando la MX-30 con un gruppo motogeneratore, marcando il suo impegno verso l’innovazione e la sostenibilità nell’automotive.