Multe auto UE | ANFIA: “L’emendamento deve essere solo il primo passo”
Il presidente Vavassori: "Concede più ampio respiro temporale"
Ieri c’è stato l’atteso via libera all’emendamento sulle multe alle case auto dell’Unione Europea, diventate triennali e non più annuali. Una piccola boccata d’ossigeno per un settore in difficoltà ormai da anni, tra pandemia, guerre e dazi. L’ANFIA applaude la decisione, ma chiede sia “solo il primo e fondamentale passo”.
”Un percorso di regolamentazione settoriale”
Il commento è del presidente dell’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (ANFIA), Roberto Vavassori: “Seppur non risolutrice dell’annoso tema delle sanzioni, l’adozione della misura, concedendo ai costruttori un più ampio respiro temporale per il raggiungimento dei target, deve essere il primo e fondamentale passo del più ampio e complesso percorso di revisione regolamentare settoriale che ANFIA auspica possa concretizzarsi in questa legislatura europea, anche grazie al sostegno del Governo e dei membri italiani al Parlamento europeo”.
Cosa è cambiato
L’emendamento votato ieri ha cambiato l’orizzonte temporale, entro il quale le case automobilistiche devono rispettare il target di 93,6 g/km di CO2 della loro flotta di autovetture e veicoli commerciali leggeri, per non incorrere in pesanti sanzioni economiche. La legge originale chiedeva il raggiungimento dell’obiettivo annualmente, mentre con l’emendamento la base è diventata triennale, dal 2025 al 2027. Di conseguenza, le case potranno compensare eventuali ammanchi in uno o due anni incrementando le loro prestazioni negli altri anni successivi. Inoltre, così le eventuali multe partiranno dal 2028, concedendo dunque un po’ di respiro ai costruttori.
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