Multe stradali, Assoutenti: rischio rincari del 6%
Assoutenti: "Rischio rincari del 6%, ma se si considerano ultimi 4 anni aumenti raggiungerebbero il 17,6%"
Domani scade il termine entro cui il governo deve approvare l’aggiornamento biennale delle multe stradali, come sottolineato da Assoutenti. Secondo l’articolo 195 del Codice della strada, infatti, “la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie deve essere adeguata ogni due anni in base alla variazione, determinata dall’ISTAT, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale)” registrata nei due anni precedenti.
L’articolo stabilisce anche una scadenza precisa per l’aggiornamento: entro il 1° dicembre di ogni biennio, il Ministro della giustizia, in collaborazione con i Ministri dell’economia e delle finanze, delle infrastrutture e dei trasporti, deve fissare i nuovi importi delle sanzioni, che entreranno in vigore dal 1° gennaio dell’anno successivo.
Assoutenti: “Rischio rincari del 6%, ma se si considerano ultimi 4 anni aumenti raggiungerebbero il 17,6%”
L’aggiornamento delle sanzioni stradali era stato sospeso dal governo fino alla fine del 2024, tramite la legge di bilancio del 2023, a causa dell’emergenza energetica e della pandemia da Covid. Secondo Assoutenti, un eventuale adeguamento biennale delle sanzioni dovrebbe comportare un aumento di circa il 6% a partire dal 1° gennaio.
Questo significerebbe, ad esempio, che la multa attuale di 165 euro per l’uso del cellulare alla guida salirebbe a 175 euro, con un incremento di 10 euro. Tuttavia, con l’entrata in vigore del nuovo Codice della strada, previsto per metà dicembre, l’importo minimo per questa infrazione verrebbe elevato a 250 euro. Se anche quest’ammontare dovesse essere soggetto all’aumento del 6%, la multa per l’uso del cellulare alla guida potrebbe arrivare a 265 euro, con un incremento di 15 euro.
A partire da gennaio, alcune multe stradali stradali subiranno un aumento: la multa per divieto di sosta salirà da 42 a 45 euro, quella per il semaforo rosso da 167 a 177 euro, mentre il superamento dei limiti di velocità da 10-40 km/h passerà da 173 a 183 euro. Il superamento oltre 60 km/h porterà la multa a 896 euro. Se si recuperasse l’aggiornamento delle sanzioni dal 2020, l’aumento sarebbe del +17,6%.
“È fondamentale perseguire le violazioni stradali che mettono in pericolo la sicurezza pubblica, ma non è certamente aumentando gli importi delle multe che si otterrà maggiore sicurezza sulle nostre strade”, afferma il presidente Gabriele Melluso. “Siamo convinti che un programma educativo biennale nelle scuole superiori sulla sicurezza stradale possa dare risultati più concreti di un aggiornamento delle sanzioni. Per questo, facciamo appello al governo Meloni affinché blocchi l’adeguamento delle multe stradali, come è stato fatto negli ultimi due anni, evitando così l’ennesimo aggravio per gli automobilisti italiani.”
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