Napoli, denunciato il titolare di Auto Fratelli Manna, star di TikTok, e attività sequestrata: mancano le autorizzazioni
A seguito dei controlli i carabinieri hanno denunciato Pasquale Manna, che vanta oltre 700.000 follower sul social cinese
Pasquale Manna, titolare dell’autosalone Auto Fratelli Manna a Qualiano, in provincia di Napoli, è stato denunciato dai carabinieri perché l’intera attività era priva delle necessarie autorizzazioni edilizie.
Manna, insieme ai figli, è una vera star di TikTok, social sul quale vanta oltre 700.000 follower che guardano i suoi video nei quali pubblicizza le auto messe in vendite in modo colorito, urlando per le offerte proposte ai clienti.
Diverse violazioni accertate
A seguito di una serie di controlli sull’autosalone, condotti dai carabinieri della stazione di Qualiano e dal personale dell’Ufficio Tecnico del Comune, è stato accertato che l’intera struttura, composta da un capannone per rimessaggio auto, uffici e locale lavaggio veicoli, non disponeva delle necessarie autorizzazioni edilizie. A seguito di ciò, l’intera attività, circa 3.700 metri quadri, è stata preventivamente sequestrata.
Dai controlli è inoltre emerso che l’attività commerciale era priva anche di autorizzazioni ambientali e documentazione relativa alla prevenzione degli incendi. A seguito delle diverse violazioni accertato, il titolare è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria.
Borrelli: “Tutti uguali questi tiktoker”
Da qualche tempo Pasquale Manna era finito al centro di alcune denunce social da parte del parlamentare Francesco Emilio Borrelli, che per lo stile trash e il ricorso a pratiche poco “ortodosse”, come bloccare il traffico veicolare, per giare i suoi video promozionali su Tiktok.
Borrelli che sulla sua pagina Facebook, pubblicando uno dei video che hanno reso popolare il rivenditore di auto, commenta così quanto emerso dai controlli all’autosalone di Manna: “Questi soggetti idolatrati dalla parte più retriva dei social fanno la loro fortuna con volgarità, azioni illegali o violando il codice della strada fregandosene di qualsiasi regola. Alla fine emerge sempre la verità ma una parte della nostra popolazione continuerà a difendere questi soggetti perché ritengono che vivere violando le leggi sia un modo giusto”.
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