Napoli, smantellata banda che rubava auto di lusso con AirTag e GPS
L'operazione delle forze dell'ordine, che ha portato a quattro arresti, ha ricostruito 22 furti messi a segno con i localizzatori GPS

A Napoli i carabinieri hanno smantellato una banda di ladri specializzata in furti di auto di lusso con la tecnica di Gps e AirTag. Dopo aver “puntato” l’auto da rubare, posizionavano localizzatori Gps e AirTag nel paraurti o negli specchietti retrovisori, la seguivano aspettando che si trovasse in un posto abbastanza isolato e a quel punto entravano in azione.
Quattro arresti, ricostruiti 22 furti
Il lavoro delle forze dell’ordine, che ha permesso di ricostruire 22 furti messi a segno in questo modo tra il capoluogo campano e l’hinterland napoletano, ha portato all’arresto di quattro persone. La banda, con base a Scampia, aveva un giro d’affari di circa 30.000 euro al mese. L’ordinanza delle misure cautelari domiciliari, emessa dal Tribunale di Napoli, è stata eseguita dai carabinieri della Compagnia Vomero. L’accusa per gli indagati è di furto di auto e motociclo, oltre che di rapina, compiuta quest’ultima nei confronti di una delle vittime che si era accorta del furto in corso della propria vettura.
In azione nei parcheggi di centri commerciali, aeroporto e palestre
Tra i luoghi prediletti dalla banda c’erano i parcheggi dei centri commerciali, con colpi messi a segno in quelli di Casoria, Reggia Outlet e Campania. Ma i ladri sono entrati in azione anche nel parcheggio dell’aeroporto di Capodichino e in quello della palestra Virgin nel quartiere di Fuorigrotta. Il lavoro degli inquirenti ha ricostruito come a capo della banda ci fosse un 24enne di Scampia che si occupava di tutte le fasi, dalla pianificazione dei furti ai contatti con ricettatori, fino alla spartizione dei guadagni.
Auto rubate rivendute
I ladri utilizzavano vetture a noleggio per seguire le auto prese di mira. Un volta rubato il veicolo, veniva realizzato un “book fotografico” dello stesso, necessario per la rivendita. I carabinieri hanno ricostruito le vendite di una Maserati a 6.000 euro e di una Range Rover a 4.000 euro. Nell’operazione che ha portato allo smantellamento della banda le forze dell’ordine hanno rinvenuto e sequestrato arnesi da scasso, diversi stemmi per auto di un noto marchio auto di lusso e strumentazione avanzata per programmare e rigenerare le chiave elettroniche dei veicoli.
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