Nel 2014 più traffico ma meno incidenti

A dicembre -17,3% di sinistri in autostrada

Nonostante una crescita del numero di veicoli presenti sulle strade, il 2014 ha visto una diminuzione degli incidenti, con un conseguente calo di vittime e feriti. Per continuare ad alimentare questo trend positivo, bisognerebbe intervenire sopratutto sul parco macchine circolante e sulle infrastrutture
Nel 2014 più traffico ma meno incidenti

Aumenta il traffico ma diminuiscono gli incidenti. I dati Aiscat 2014 (Associazione Italiana Concessionarie Autostrade e Trafori), elaborati dal Centro Studi Continental, rivelano come a un innalzamento del livello di traffico pari allo 0,9% sia corrisposto un calo del 3,6% nel numero di sinistri. Di conseguenza anche il numero dei feriti è sceso (-3,6%), così come quello relativo alle vittime (-9,2%). Se prendiamo in considerazione il solo mese di dicembre, i dati parlano di una diminuzione degli incidenti in autostrada pari al 17,3%.

Il fatto che contestualmente all’aumento del traffico assistiamo a un minor numero di incidenti è una notizia senz’altro positiva ma, dal momento che anche nei prossimi mesi – grazie ai segnali di ripresa dell’economia italiana e al calo dei prezzi della benzina – il trend dovrebbe essere il medesimo, come far sì che più veicoli sulle strade non si traducano subito in più feriti e vittime?

La prima regola per garantire una progressiva diminuzione delle stragi è intervenire sul parco vetture circolante, che nel nostro paese risulta essere decisamente datato. La conseguenza è quella di un rischio più elevato per chi viaggia con mezzi non sufficientemente sicuri – e non solo per loro. Un ricambio tra vecchi e nuovi veicoli favorirebbe sicuramente un traffico più protetto.

Poi ci sono le infrastrutture, che hanno urgentemente bisogno di una più attenta manutenzione, sia per quanto riguarda la rete stradale che quella autostradale, specialmente al sud.

È chiaro come alla parola ‘intervento’ faccia subito eco il termine ‘investimento’. Questo spesso e volentieri è il vero problema, unitamente ai tempi biblici che di solito si accompagnano ad ogni tipo di operazione sul territorio italiano.

Quello che possiamo fare, intanto, è dedicare maggiore attenzione alla manutenzione dei veicoli attualmente in circolazione, con un occhio di riguardo per quelli più “anziani”. In questo caso i risultati saranno subito visibili.

Elementi come il controllo della pressione degli pneumatici e delle loro condizioni risultano di importanza non secondaria. Le gomme sono l’unica parte del veicolo a diretto contatto con il manto stradale ed è importante garantire una corretta trazione in ogni momento e in ogni condizione.

 

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