Northvolt: il produttore di batterie europeo presenta istanza di fallimento negli USA
L'azienda ha dichiarato che questa mossa mira a ristrutturare il debito e proseguire l'attività
Il 21 novembre 2024, il produttore svedese di batterie Northvolt AB ha richiesto la protezione fallimentare negli Stati Uniti ai sensi del Chapter 11. Nel suo comunicato, l’azienda ha dichiarato che questa mossa mira a ristrutturare il debito, adattare le operazioni alle esigenze dei clienti e stabilire una base solida per proseguire l’attività. L’azienda intende anche utilizzare il processo di riorganizzazione per ridefinire le sue strategie aziendali, dando priorità agli impegni presi con i clienti e puntando a una gestione più sostenibile.
Northvolt ha richiesto protezione fallimentare negli USA
“Questo passo decisivo consentirà a Northvolt di continuare la sua missione di stabilire una base industriale europea per la produzione di batterie. Nonostante le sfide a breve termine, questa azione per rafforzare la nostra struttura di capitale ci consentirà di catturare la continua domanda di mercato per l’elettrificazione dei veicoli. Siamo inoltre soddisfatti del forte supporto che abbiamo ricevuto dai nostri attuali finanziatori e dai nostri clienti”, ha affermato Tom Johnstone, Presidente ad interim del Consiglio di amministrazione di Northolt.
“Durante il processo di ristrutturazione, che si prevede si concluda nel primo trimestre del 2025, Northvolt valuterà le proposte per nuovi investimenti finanziari”, ha dichiarato. “Questo processo includerà impegni con investitori strategici e finanziari, oltre che con finanziatori, azionisti e clienti attuali.”
Northvolt dispone attualmente di circa 30 milioni di dollari in liquidità, sufficienti per coprire le spese operative per una settimana. La compagnia ha accumulato un debito di 5,8 miliardi di dollari e ha ottenuto 100 milioni di dollari in nuovi fondi per supportare il processo di ristrutturazione, come riportato da Reuters. La società svedese prevede di completare la riorganizzazione entro il primo trimestre del 2024 e valuterà eventuali proposte di nuovi investimenti durante la procedura fallimentare.
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