Nuova Mini Countryman: la seconda generazione è “ancora più…” [PRIMO CONTATTO]
...grande, spaziosa e adatta alla famiglia
Nuova Mini Countryman – Cambiare un modello di successo è sempre arduo in quanto si rischia di stravolgere quanto di buono si è fatto in precedenza e di snaturare le caratteristiche vincenti di un prodotto. Tuttavia non ci si può neanche permettere di riposare sugli allori in quanto il rischio di essere sorpassati dai propri competitor è subito dietro l’angolo: dunque, che fare? La risposta a questa domanda ce l’ha data Mini con la nuova Countryman.
Nel caso specifico la Mini Countryman è stata un’auto di successo perchè ha saputo anticipare le esigenze di mercato esibendo un design unico, una versatilità fino ad allora sconosciuta ed uno stile innovativo rispettando al contempo i valori fondamentali di Mini, primo fra tutti il tipico e ineguagliabile “go kart feeling”. Non è un caso dunque che la prima generazione della Mini Countryman sia stata venduta globalmente in oltre 540.000 esemplari e di anno in anno abbia sempre registrato volumi di vendita crescenti.
Si comprende bene a questo punto come sia difficile sostituire una vettura così vincente sotto tutti i punti di vista. Eppure in Mini sono certi di esserci riusciti: come? Semplice: conservando tutte le caratteristiche che sono state alla base del successo della Countryman di prima generazione e adattandole ancora una volta alle esigenze di un mercato che cambia alla velocità della luce. Non a caso il marketing Mini per presentare la nuova generazione di Countryman ha pianificato una campagna di comunicazione basata sul claim “ancora più…” volendo testimoniare come la seconda generazione della Countryman rispecchiasse in pieno i punti di forza della prima generazione ma li elevasse ad una potenza superiore.
Ed ecco che durante la conferenza di presentazione la nuova Mini Countryman viene presentata così: “ancora più spazio, ancora più potente, ancora più personalità, ancora più ALL4, ancora più valore, ancora più tecnologia, ancora più esclusiva, ancora più Mini.” Ed effettivamente già al primo contatto è stato possibile avere un riscontro molto positivo: la nuova Mini Countryman ha messo in mostra già i suoi nuovi punti di forza.
La seconda generazione di Mini Countryman è più grande e più spaziosa della prima generazione: con una lunghezza di 4,30 metri supera di ben 20 cm il precedente modello e con una larghezza di circa 1,83 metri risulta anche più larga di quest’ultima di 3 cm. Anche il passo guadagna 7,5 cm che danno modo alla nuova nata di ospitare davvero cinque persone con relativi bagagli che possono essere riposti nell’apposito vano che ora arriva ad una capienza di ben 450 litri, 100 litri in più della versione precedente.
L’ampliata spaziosità sia dell’abitacolo che del bagagliaio è uno dei punti in cui la nuova Mini Countryman è cambiata maggiormente rispetto alla versione precedente, pur non andando ad intaccare gli elementi stilistici che sono tanto piaciuti al pubblico Mini (passo lungo, sbalzi ridotti, passaruota bombati e tetto a forma di casco). Proprio questa evidente crescita delle misure esterne e di conseguenza dell’abitabilità, secondo i vertici Mini, permetterà alla nuova nata di intraprendere una nuova sfida: quella di poter ambire a diventare a tutti gli effetti una prima auto da famiglia.
Effettivamente i vantaggi derivanti dalle nuove misure si percepiscono immediatamente: in cinque adulti si sta più che bene e lo spazio da destinare ai bagagli non manca di certo. Poi a seconda dell’occorrenza, il sedile posteriore, grazie al Cargo Position, può scorrere avanti ed indietro di ben 13 cm lasciando agli occupanti di scegliere se avere un salotto nell’abitacolo o di avere ancora più spazio nel bagagliaio: in quest’ultimo caso, coi sedili tirati in avanti, il bagagliaio può arrivare a contenere ben 566 litri.
Una volta seduti all’interno dell’abitacolo non si può notare il nuovo stile della plancia che, anche in questo caso, richiama nei punti salienti quello della prima generazione ma lo evolve: a dominare la scena è senza dubbio sempre il grosso display centrale circolare che sulla nuova generazione può arrivare a ben 8,8″ di grandezza. Di fronte al guidatore invece c’è il classico contachilometri circolare con alla sinistra una mezza luna contenente il contagiri. Il tutto in cruscotto bello esteticamente, con più personalità rispetto al precedente e soprattutto molto curato nelle finiture e nei materiali che si rivelano estremamente morbidi e piacevoli al tatto.
Il posto guida della nuova Mini Countryman è estremamente comodo: offre una posizione di guida più dominante rispetto al precedente modello per via di un’altezza leggermente maggiore ed una spaziosità ampliata grazie a una manciata di centimetri in più all’altezza delle spalle e in generale nello spazio che intercorre tra il sedile ed il parabrezza dal caratteristico profilo Mini. Ma la seconda generazione della Mini Countryman, oltre a puntare su una maggiore spaziosità, gioca anche altre carte per puntare a diventare a tutti gli effetti una prima auto da famiglia ma sempre in puro stile Mini e senza abbandonare le caratteristiche di sportività proprie del brand che avremo modo di osservare nella nostra prova su strada.
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