Nuovo Codice della Strada 2024: c’è il sì della Camera, ecco cosa cambia

Stretta su telefonini, alcol e monopattini

Nuovo Codice della Strada 2024: c’è il sì della Camera, ecco cosa cambia

Con 163 voti favorevoli la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge per la revisione del Codice della Strada. Dopo questo primo si, il testo passerà al Senato per il successivo step, quello darà il via libera definitivo al ddl per poi renderlo definitivo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Se non ci saranno modifiche al testo, il nuovo Codice della Strada potrebbe entrare in vigore giù prima dell’estate.

Le modifiche introdotte dal disegno di legge, che riguardano numerosi aspetti del codice stradale, prevedono un inasprimento delle sanzioni per chi si mette alla guida sotto l’effetto di alcol o droghe, così come anche per chi al volante si distrae utilizzando lo smartphone e altri dispositivi. Vediamo più nel dettaglio cosa cambia nel nuovo Codice della Strada.

Guida in stato di ebbrezza

Una persona, già in precedenza condannata per guida in stato di ebbrezza, che viene trovata nuovamente positiva all’alcoltest, dovrà rispettare il divieto assoluto di bere alcol prima di mettersi alla guida per 2 o 3 anni (a seconda del tasso alcolemico rilevato) e avrà l’obbligo di sottoporsi a una nuova visita medica per rinnovare la patente. Un ulteriore obbligo per tale soggetto sarà l’installazione a proprie spese del dispositivo alcolock (che non fa avviare il motore in caso di tasso alcolemico superiore a zero) sulla propria vettura, senza il quale non gli sarà permesso di guidare sul territorio nazionale. Sanzioni che vengono aumentate di un terzo in caso di nuova recidiva o raddoppiata in caso di manomissione dell’alcolock.

Guida sotto l’effetto di stupefacenti

Addio alla condizione di “stato di alterazione psico-fisico” dopo aver assunto sostanze stupefacenti come requisito per la punibilità del soggetto: basterà la semplice assunzione, rilevata tramite test salivare direttamente durante un controllo stradale, per procedere al ritiro della patente. In caso di positività agli accertamenti preliminari, il Prefetto può decidere di sottoporre il conducente a visita medica che, qualora attesti la non idoneità alla guida, porterà alla revoca della patente per almeno tre anni.

Smartphone alla guida

Multe più pesanti per chi utilizza il telefono mentre guida senza avvalersi di dispositivi che consentano di mantenere le mani sul volante. Rispetto al precedente range che va da 165 a 660 euro, le sanzioni salgono da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000 euro. In aggiunta è prevista la sospensione temporanea della patente: fino a 7 giorni per chi ha tra 10 e 19 punti sulla patente, fino a 15 giorni per chi ha tra 1 e 9 punti. Nel caso di recidiva accertata nell’arco di due anni, la multa sale da 350 a 1.400 euro, la sospensione della patente va da 1 a 3 mesi e vengono tolti 10 punti dalla patente.

Foglio rosa

Chi in possesso di foglio rosa potrà effettuare esercitazioni alla guida, con a fianco qualunque persone abbia i requisiti necessari, solo dopo aver effettuato esercitazioni in autostrada o su strada extraurbane e con il buio con un istruttore abilitato e autorizzato di un’autoscuola. A seguito del compimento di un numero minimo di ore di esercitazione (che sarà stabilito dal ministero dei Trasporti) l’autoscuola rilascerà un’apposita certificazione. Chi viene colto sprovvisto di tale certificazione sarà punito con una multa che va da 430 a 1.731 euro e che sarà applicata anche al soggetto che fa da istruttore.

Neopatentati

Cambia il termine temporale di definizione di neopatentato: finora era considerato neopatentato chi aveva conseguito la patente da meno di un anno, ora quel periodo viene triplicato salendo a tre anni dal conseguimento della patente. Per i possessori di patente B, per i primi tre anni dal rilascio, sarà vietato guidare veicolo con potenza specifica superiore a 75 kW per tonnellata (102 CV/t), mentre oggi è di 55 kW/t (75 CV/t) per le termiche e 65 kW/t (88 CV/t) per elettriche e plug-in. Indipendente dal tipo di alimentazione del veicolo, i neopatentati non potranno guida veicoli con una potenza superiore a 105 kW (142 CV) rispetto ai 70 kW (95 CV) attuali.

Autovelox

Si amplia il raggio d’azione degli autovelox che, oltre alla violazione del limite di velocità, potranno accertare anche la regolarità della revisione dell’auto. Nessun cumulo di multe se lo stesso veicolo viene rilevato dall’autovelox sullo stesso tratto stradale nel giro di un’ora, ma verrà applicata la sanzione per violazione più grave aumentata di un terzo. Se il medesimo soggetto dovesse superare il limite di velocità all’interno di un centro abitato per almeno due volte in un anno, la multa salirà fino a 1.084 euro, alla quale si aggiungerà la sospensione della patente da un minimo di 15 giorni a un massimo di 30 giorni.

Controlli a distanza

Nel nuovo Codice della Strada viene avanzata la possibilità di effettuare accertamenti da remoto per sanzionare diverse violazioni come la mancata precedenza a pedoni e ciclisti e il parcheggio “selvaggio” in posti riservati senza averne diritto ( mezzi pubblici, polizia, sevizi di soccorso, veicoli elettrico, carico-scarico). Inasprite poi le multe per chi parcheggia nei posti riservati ai disabili: da 165 a 660 euro per ciclomotori e moto, da 330 a 990 euro per tutti gli altri veicolo. Aumento della sanzioni anche per chi sosta alle fermate dei mezzi di trasporto pubblico: da 87 a 328 euro per ciclomotori e moto, da 165 a 660 euro per gli altri veicoli.

Moto 125 in autostrada

I motocicli con motore termico di cilindrata non inferiore a 120 cc o con motore elettrico con potenza non inferiore ai 6 kW potranno circolare, solo nel caso di conducente maggiorenne, sia sulle autostrade che sulle strade extraurbane principali.

Abbandono animali

Chi abbandona un animale per strada rischierà fino a 7 anni di reclusione nel caso in cui questo animale dovesse provocare un incidente stradale con morti, feriti o lesioni personali gravi o gravissime.

Monopattini

Il nuovo Codice della Strada introduce l’obbligo di targa e assicurazione per i monopattini elettrici. L’obbligo del casco, attualmente previsto solo per i minori, viene esteso anche ai maggiorenni. Multe da 10 a 400 euro per chi non si adegua. Previsto anche l’obbligo per indicatori di direzioni e freno, con sanzioni per chi non è in regola che vanno da 200 a 800 euro. I monopattini potranno circolare solo su strade urbane con limite di velocità fino a 50 km/h: sarà responsabilità dei gestori dei servizi di noleggio di questi mezzi prevedere l’installazione di sistema che ne impediscano il funzionamento fuori dai centri urbani. Oltre al divieto di circolazione sui marciapiedi, viene introdotto poi anche quello, fino a oggi consentito, contromano nelle strade con doppio senso ciclabile. Prevista poi, salvo deroghe dei comuni, la definizione di apposite aree di sosta, opportunamente segnalate, per poter dar applicazione a divieto di “parcheggio selvaggio” dei monopattini.

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