Nuovo Codice della Strada: cosa cambia per il cellulare alla guida [VIDEO]
Sanzioni più severe e la sospensione breve della patente
Il nuovo Codice della Strada è in dirittura d’arrivo e, nelle prossime settimane, è attesa l’approvazione definitiva e l’entrata in vigore. Sono numerose le novità previste, tra cui un inasprimento delle sanzioni per chi viene colto con il cellulare in mano, mentre sta guidando. Con il rischio della nuova sospensione breve della patente. L’avvocato Angelo Greco, in questo video, spiega le novità se si viene fermati.
Le nuove sanzioni
L’articolo 173 del Codice della Strada non consente l’utilizzo del proprio cellulare in auto, se non tramite bluetooth, vivavoce o auricolare, nemmeno se si è fermi ad un semaforo o in coda. La sanzione normale va da un minimo di 165 euro fino a un massimo di 661 euro, con la decurtazione di 5 punti dalla patente. Inoltre, in caso di una nuova violazione entro due anni dalla prima, la cosiddetta recidiva, arriva anche la sospensione della licenza di guida da 1 a 3 mesi.
In quest’ultimo caso, se un automobilista viene fermato, gli viene ritirata immediatamente la patente e gli viene rilasciato un permesso temporaneo per spostare la macchina fino ad un posto designato di ricovero. Se un conducente guida durante la sospensione, la multa diventa compresa tra 2.046 a 8.186 euro, con la revoca della patente ed il fermo amministrativo del veicolo. L’auto viene addirittura confiscata e diventa di proprietà dello stato, in caso di recidiva.
La sospensione breve della patente
Il nuovo Codice della Strada introduce l’articolo 218 ter, con la sospensione breve della patente, che scatta solamente se il trasgressore ha meno di 20 punti, altrimenti resta solamente la sanzione pecuniaria. Questo stop breve è di 7 giorni, se il conducente ha meno di 20 punti, e di 15 giorni se ne ha meno di 10. Se viene provocato un incidente con il cellulare alla guida, anche se non sono coinvolti altri veicoli, il periodo di sospensione viene raddoppiato e diventa così compreso tra 14 a 30 giorni.
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