Palermo: fermi 35 nuovi bus elettrici comprati dal comune, mancano le colonnine di ricarica
Finanziati con 88 milioni del Pnrr e consegnati sono fermi in un'autorimessa
Come riporta un articolo di PalermoToday, una trentina di nuovi bus elettrici sono stati consegnati diversi mesi fa e, da pochi giorni, sono stati anche collaudati. Tuttavia, anziché essere affidati all’Amat per migliorare il trasporto pubblico in una città come Palermo, dove l’efficienza non è certamente un punto di forza, questi veicoli rimangono inutilizzati. I mezzi sono attualmente parcheggiati in una concessionaria di Carini.
A Palermo mancano le colonnine di ricarica: fermi 35 bus elettrici nuovi di zecca
Questa vicenda evidenzia quanto possa essere complicato il percorso verso una mobilità verde. Anche guardando con ottimismo, i 35 bus elettrici, insieme a quelli che potrebbero essere consegnati in futuro, non si sposteranno dalla loro attuale posizione prima di ottobre. “Gli autobus sono stati acquistati tramite Consip,” spiega Roberto Biondo, dirigente della pianificazione mobilità presso l’ufficio Traffico del Comune e responsabile unico del procedimento.
Biondo sottolinea il ruolo della centrale appalti del ministero dell’Economia: “Grazie alle procedure particolarmente snelle previste dal Pnrr, i primi mezzi sono arrivati molto velocemente”. Forse anche troppo. Dei 35 bus elettrici già consegnati, 27 hanno una lunghezza di otto metri, mentre gli altri 8 misurano sette metri. Tutti i veicoli sono stati costruiti dall’industria turca Otokar.
Ora si attende la costruzione del grande impianto di ricarica all’interno del deposito dell’Amat, l’azienda pubblica di trasporto, insieme ad altre stazioni di ricarica rapida lungo i percorsi degli autobus. I dirigenti del Comune sperano di poter avviare il servizio entro l’autunno.
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