Politecnico di Milano: nuovi algoritmi per stimare le emissioni auto
Uno studio pubblicato su Scientific Reports propone un sistema innovativo che misura le emissioni in base allo stile di guida
Per ridurre le emissioni dei veicoli senza bisogno di dover cambiare auto, il Politecnico di Milano ha sviluppato un innovativo sistema di monitoraggio. Descritto in uno studio pubblicato su Scientific Reports, questo sistema rende la mobilità sostenibile accessibile a tutti. La metodologia utilizza un sistema di “virtual sensing” per stimare con precisione le emissioni di CO₂ e NOx, utilizzando strumenti semplici e superando i limiti delle sole classificazioni Euro.
Il Politecnico di Milano propone un sistema di ”virtual sensing” per stimare le emissioni di anidride carbonica
Grazie a piccoli dispositivi telematici con GPS e sensori inerziali, il sistema raccoglie dati su velocità, accelerazioni e stile di guida. Analizzando un vasto dataset fornito da UnipolTech, che include oltre 11 milioni di viaggi e informazioni da 8.000 veicoli privati, gli algoritmi calcolano l’impatto ambientale effettivo di ciascun veicolo. Questo approccio permette di valutare e migliorare le emissioni senza modifiche strutturali, promuovendo una mobilità più sostenibile e consapevole.
Il sistema si basa su tre indicatori chiave (KPI): consumo di carburante, emissioni di CO₂ e NOx, dimostrando che l’impatto ambientale dipende non solo dalla tecnologia del veicolo, ma anche dallo stile di guida. Una velocità tra 50-75 km/h rappresenta la “green speed”, ottimale per consumi ed emissioni ridotte.
Questo approccio offre opportunità alle città per gestire le emissioni in modo innovativo, ad esempio regolando l’accesso alle aree a traffico limitato e le tariffe di parcheggio in base all’impatto reale dei veicoli. Inoltre, gli indicatori potrebbero incentivare stili di guida sostenibili, premiando comportamenti virtuosi senza penalizzare a priori specifiche tecnologie, garantendo così la neutralità tecnologica.
L’Unione Europea ha fissato obiettivi ambiziosi per ridurre le emissioni dei trasporti del 90% entro il 2050, come parte del Green Deal. Il nuovo sistema di monitoraggio risponde a questa sfida, rendendo accessibile il controllo delle emissioni anche per chi non può permettersi veicoli a emissioni zero. Mostra che anche veicoli più vecchi possono essere sostenibili con una guida attenta e distanze limitate, superando il paradigma delle sole classi Euro. Questo strumento offre una base concreta per guidare responsabilmente e per le città che mirano a ridurre le emissioni, contribuendo a una gestione più inclusiva e sostenibile della mobilità.
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