Ponte sullo Stretto di Messina, il colosso cinese CCCC: “Siamo interessati alla costruzione dell’opera”
Le parole del GM Minshan sulla volontà di prendere parte alla realizzazione dell'infrastruttura da 10 miliardi di euro
Il ponte sullo Stretto di Messina potrebbe essere realizzato dai cinesi. A paventare tale possibilità è l’interesse esplicitamente dichiarato dalla China Communications Construction Company (CCCC), azienda statale cinese e colosso mondiale nella costruzione di importanti infrastrutture.
Il big cinese vorrebbe mettere le mani su un’opera da 10 miliardi di euro
A scoprire le carte è stato Pei Minshan, deputy general manager, ingegnere civile specializzato in ponti, che in un’intervista al Sole 24 Ore ha affermato che CCCC è “sicuramente molto interessata” al progetto e alla costruzione del ponte di Messina, un opera da 10 miliardi di euro. In quella che appare come una sorta di “candidatura spontanea”, Minshan sottolinea come la CCCC abbia l’esperienza necessaria e le competenze giuste per realizzare l’opera che collegherà la Sicilia alla Calabria. Nata dalla fusione di due società, la China Harbor Engineering Company (CHEC) e la China Road and Bridge Corporation (CRBC), la CCCC è attualmente impegnata nella costruzione del ponte da 54,7 chilometri sul mare che collega Hong Kong a Macao.
Le precisazioni del ministro Salvini
Nonostante l’interesse manifestato dalla CCCC, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha subito voluto mettere le cose in chiaro. Il vicepremier, ammettendo di aver ricevuto richieste di informazioni da imprese della Cina, ha dichiarato: “Aziende cinesi nella costruzione del ponte di Messina? C’è già un consorzio che ha vinto la gara europea (relativa al vecchio progetto del ponte bloccato nel 20121 dal governo Monti, ndr) e non vedo la possibilità che altri possono metterci mano. Il nostro obiettivo – ha precisato il leader della Lega – è che una grande infrastruttura italiana sia portata avanti da italiani”.
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