Prezzi benzina: il Governo valuta degli interventi dopo i rincari

I prezzi dei carburanti sono tornati ad essere un elemento di discussione importante, dopo i pesanti rialzi arrivati con l’inizio del 2023 ai nostri distributori. Un aumento dovuto principalmente alla cancellazione dello sconto sulle accise deciso dal Governo, poi seguito da altri rincari. Con più di una speculazione, soprattutto in autostrada.

Le azioni del Governo

La decisione di non rinnovare lo sconto accise ha prodotto una serie di polemiche ed ora il Governo sta riflettendo su eventuali nuovi interventi, per calmierare questi aumenti. È stato il vicepremier Matteo Salvini a parlare dell’argomento all’Ansa: “Ragioneremo se, fra guerra, caro materiali e caro materie prime, sia il caso di intervenire e ci siano denari per farlo. Sono contento che ci siano dei controlli a tappeto, perché anche in questo caso, qualcuno ne sta approfittando”.

Sul tema, oggi è in programma un incontro tra il premier Giorgia Meloni ed il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti con il comandante della Guardia di Finanza, per fare il punto sulle indagini. Poi si terrà il Consiglio dei Ministri, in cui il Governo potrebbe decidere se varare qualche provvedimento sul tema carburanti.

I prezzi di martedì 10 gennaio 2023

Nel frattempo, non si sono registrate variazioni significative nelle ultime 24 ore, seppur ci sia stato un minimo ribasso rispetto ai prezzi registrati ieri. Secondo la consueta elaborazione di Staffetta Quotidiana, infatti, oggi il costo della benzina al self è di 1,819 euro al litro, due millesimi in meno rispetto a lunedì, così come il diesel è quotato 1,876 €/l (1,879), mentre continua ad essere ampiamente sopra i 2 euro al litro al servito, con alcune denunce di distributori oltre 2,5 euro/litro.