Rafforzamento e modernizzazione delle infrastrutture del Sud Italia: 28 miliardi di euro destinati alle strade e autostrade
Si punta a migliorare la sicurezza e i tempi di percorrenza
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha destinato una cifra considerevole di 28 miliardi di euro per il rafforzamento e la modernizzazione delle strade e autostrade del Sud Italia, in particolare della Calabria e della Sicilia. Un ulteriore stanziamento di 47 miliardi di euro è stato destinato alla rete ferroviaria, con l’intenzione dichiarata di ridurre i tempi di percorrenza e, soprattutto, assicurare un maggiore livello di sicurezza.
Le arterie stradali del Sud Italia, in particolare della Calabria e della Sicilia, sono da tempo note per la loro pericolosità. Dopo anni di abbandono e innumerevoli lavori incompleti, i fondi stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rappresentano una luce in fondo al tunnel, che potrebbe migliorare notevolmente le condizioni dei turisti e dei residenti della zona.
In particolare, sono stati assegnati 15 miliardi di euro per la Sicilia, con particolare attenzione alle strade statali di collegamento, alle tangenziali di Palermo, Agrigento e Catania e all’autostrada Siracusa-Gela. Altri 12,8 miliardi di euro, invece, andranno alla Calabria per le strade e le autostrade. Nel dettaglio, tre di questi, già stanziati con un decreto, saranno destinati alla SS106 Jonica, una delle vie più pericolose d’Italia secondo gli ultimi dati dell’Aci, per un investimento totale di circa 9 miliardi di euro.
L’obiettivo primario è naturalmente quello di migliorare la sicurezza delle strade (nel 2022 solo sulla SS106 ci sono stati 27 decessi) ma anche di ridurre i tempi di percorrenza. Tali fondi saranno principalmente destinati al nuovo importante collegamento veloce tra Palermo, Catania e Messina, al ripristino ed elettrificazione della linea Palermo-Trapani via Milo, ai collegamenti con gli aeroporti e, in Calabria, alla linea Salerno-Reggio Calabria (la storica Linea tirrenica) e per l’adeguamento tecnologico della linea Battipaglia-Reggio Calabria, insieme ad altre opere di secondaria importanza.
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