Ranieri International Next 255 LX: la prova del day cruiser [VIDEO]

Le sensazioni di Maurizio Bulleri dalle acque di La Spezia

Ranieri International Next 255 LX: la prova del day cruiser [VIDEO]

Molti pensano che sia facile costruire una barca e lo dimostrano le centinaia di cantieri che abbiamo in Italia, molti dei quali anche un po’ improvvisati. Ma in realtà costruire bene una barca è difficilissimo, occorre esperienza di progettazione, di costruzione, e anche di navigazione. Conoscenza dei materiali e dei metodi, e poi maestranze specializzate capaci di installare a bordo motori, impianti, accessori per la massima affidabilità. Ecco, proprio grazie a queste caratteristiche, Ranieri International è uno dei cantieri italiani che maggiormente è cresciuto negli ultimi anni, al punto di diventare ormai famoso anche oltreoceano. E adesso ha presentato questo nuovo modello, la Next 255 LX. E per tutte queste ragioni che ho appena detto, secondo me vale proprio la pena di metterla sotto esame.

Le caratteristiche

Ranieri International Next 255 LX

Sì, ma per quale motivo dovremmo sceglierla? Il primo, l’ho già detto, è il costruttore. Il secondo, la misura. In 7,80 metri offre tutto quello che vi serve. E le prestazioni? Beh, quelle le vediamo tra poco. Intanto cominciamo a osservarla zona per zona. La prua è larga per avere un prendisole ampio ma a partire dal bottazzo, cioè dalla giunzione tra scafo e coperta, comincia a stringersi, perché quando arriviamo al galleggiamento dobbiamo trovare una carena stretta adatta al mosso. Per trattenere i materassini ci sono cinture, comodissime da agganciare e sganciare. Però a prua non c’è solo il solarium, ecco un divanetto. Due persone possono sedersi qui anche in navigazione, se le condizioni e la velocità lo permettono. La visuale non è compromessa e ai lati della seduta ci sono le maniglie per tenersi.

Dietro questo plexiglass scuro, ci sono gli oblò per ventilare il bagno e la cabina. È un ambiente che può essere configurato come dinette o come cuccetta matrimoniale. C’è anche un mobiletto contenitore e uno spazio storage sotto il pozzetto. Voglio farvi notare il corrimano che parte dal vertice di prua, corre lungo tutta la fiancata sino a poppa e si interrompe solo qui dove c’è il roll bar o dove potreste trovare un t-top. Hanno disegnato una plancia verticale e qualcuno potrebbe anche pensare che limita la visuale ma in realtà non è così, perché riesco a vedere bene anche nelle vicinanze della prua e poi, in questo modo, si legge meglio il display e si arriva anche a toccarlo meglio. Stanno qui comodamente in posizione di guida. Il divanetto di pilotaggio ha caratteristiche irrinunciabili: spallette laterali per non scivolare, schienale alto e tre posti e tre appoggiareni per scegliere la posizione preferita da ciascuno.

Ranieri International Next 255 LX

Non sopporto le coperture della cucina di vetro-resina pesantissime, queste sono comodissime, di plexiglass leggerissime. Poi guardate, qui hanno fatto un recesso in modo che se mettiamo una piastra a induzione la pentola non esce. Il modulo cucina in questo caso è completo di frigorifero e lavandino. Anche su questo modello ci sono i sedili a scomparsa che sono estremamente utili per modulare lo spazio e il comfort, secondo il numero di persone presenti a bordo. Al centro del pozzetto si può aggiungere un tavolo, che ha un preciso spazio di ricovero nel gavone di poppa. A poppa due corridoi verso la zona balneare e un divano con schienale basculante, per sedersi in due direzioni. Se non vi piace né il roll bar né il t-top potete optare per un’altra soluzione, dei tendalini leggerissimi da montare sia qui a poppa che a prua tirandoli tra pali di carbonio che inserite solo quando vi servono nelle murate, proprio qui.

La prova

Ranieri International Next 255 LX

Oggi proviamo la Next 255 LX di Ranieri International con un fuoribordo Honda da 250 cavalli. Raccomando sempre di osservare come è stata costruita l’imbarcazione o perlomeno di chiedere quali sono i materiali che sono stati utilizzati, le metodologie. Ad esempio, questa è interamente stampata con resina vinilestre che ci assicura la maggiore durata, anche rispetto ai fenomeni osmotici. La coperta è una scocca unica, molto più robusta in questa maniera, più solida, senza vibrazioni e scricchiolii in navigazione, e poi viene appoggiata, o per meglio dire, assemblata allo scafo attraverso un’aggiunzione che è semi-elastica, che Ranieri International ha chiamato Absorbed Shot System, cioè un sistema che serve per attenuare i colpi più duri che si possono verificare in particolari condizioni navigando sul mare mosso. In questa maniera, anche chi è a bordo beneficia di un maggiore comfort.

Non è tutto, per compiacere coloro che amano il design hanno realizzato un dritto di prua verticale che non piace assolutamente a chi ama la velocità, a chi pilota le barche sempre al limite, anche con un po’ di audacia. Però attenzione, perché il tratto verticale, quello esteticamente più accattivante, è molto distante dalla linea di galleggiamento e questo vuol dire che non incontrerà mai la superficie d’acqua, le onde. Sotto invece, dove lo scafo è perennemente a contatto con l’acqua, ha una ruota di prua allungata, molto morbida, come piace a chi sa come devono essere disegnate le carene.

Ranieri International Next 255 LX

Ci stiamo lasciando alle nostre spalle il Golfo di La Spezia. Navighiamo verso il sole in una giornata di mare calmo, in assenza di onde e di vento. Sono a 20 nodi, il consumo è di 28 litri ora, cioè occorre meno di 1,5 litri per ogni miglio. Deflette bene gli spruzzi, si naviga in maniera piacevole. Qui nella postazione di pilotaggio, con questo grande parabrezza, entra anche poco vento. La timoneria non è molto diretta e questo è a tutto vantaggio di chi magari non ha tanta esperienza di navigazione. Una piccola correzione non comporta una grande sbandata dello scafo. Nel frattempo, mi sono portato a 25 nodi e adesso vado per la massima! Con un po’ di trim, a 30 nodi grazie alle caratteristiche della centralina di questo motore e, se sapete anche regolare bene il trim, riuscite ancora a navigare con un litro e mezzo di carburante per ogni miglio. Fantastico!

Questo significa che il redan che hanno realizzato qui sotto i miei piedi, più o meno a metà scafo, sta funzionando. Permette allo scafo, cioè di scivolare bene sull’acqua consumando poco carburante, con poca resistenza idrodinamica. Chissà se ci fa andare anche veloce. Proviamo? Ah, quando si dà gas, questo motore non pensa più tanto ai consumi. Per forza, per generare potenza, ci vuole carburante. Velocità massima, a carico leggero, come sono oggi, 40 nodi. Ora dovete pensare che, su questa imbarcazione di 7 metri e 80 centimetri, potete avere anche l’aria condizionata in cabina, anche l’acqua calda per la doccia, i fornelli, la cucina possono essere completati con una piastra a induzione. Potete scegliere anche tante diverse colorazioni e altri accessori. Insomma, potete trasformare questa Next 255 LX in un piccolo yacht per godervelo non soltanto per un’uscita giornaliera, ma anche per una crociera estiva.

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