Rc auto: Assoutenti perplessa dall’ultima proposta di Ivass sul sistema Bonus/Malus

Secondo Assoutenti la misura proposta appare tardiva e di scarsa efficacia

Rc auto: Assoutenti perplessa dall’ultima proposta di Ivass sul sistema Bonus/Malus

La più recente proposta avanzata dall’Ivass riguardo il sistema Bonus/Malus dell’assicurazione RC Auto suscita notevoli perplessità secondo Assoutenti. L’Istituto di vigilanza ha suggerito di introdurre meccanismi volti a redistribuire parte degli utili delle compagnie assicurative a favore dei guidatori più virtuosi. Tuttavia, secondo Assoutenti, questa misura appare tardiva e di scarsa efficacia, soprattutto se non sarà accompagnata da una profonda riforma del mercato, oggi fortemente condizionato da logiche oligopolistiche e da pratiche spesso penalizzanti per gli assicurati.

Assoutenti critica Ivass riguardo alla proposta su Bonus/Malus RC Auto

“L’Ivass sembra essersi risvegliata dopo un lungo periodo di inerzia, dimenticando di aver sostenuto per anni quasi tutte le proposte avanzate dalle compagnie assicurative. Parlare ora di redistribuzione degli utili suona quasi paradossale, considerando che le compagnie hanno accumulato profitti per circa 10 miliardi di euro nell’ultimo decennio soltanto nel ramo RC Auto – dichiara Gabriele Melluso, Presidente di Assoutenti – Se c’è davvero l’intenzione di agire concretamente, perché non partire immediatamente dalla redistribuzione degli utili maturati nel passato più recente? Sarebbe un segnale di giustizia e coerenza a beneficio dei consumatori”.

L’Ivass riconosce che il sistema Bonus/Malus ha perso la sua efficacia, considerando che il 90% degli automobilisti si trova ormai in prima classe, annullando di fatto il principio meritocratico su cui si fonda. Tuttavia, proposte superficiali come l’introduzione di un attestato di rischio “ampliato” o contratti che prevedano la redistribuzione di una parte degli utili rischiano di essere semplici palliativi privi di effetti concreti.

“Le vere urgenze? Creare un mercato più equo, trasparente e competitivo a vantaggio dei consumatori. Ciò significa eliminare le clausole abusive, riformare il sistema di risarcimento diretto, favorire l’ingresso di operatori stranieri per scardinare l’attuale oligopolio assicurativo e ripensare profondamente il ruolo di Ivass – sottolinea Melluso – È necessario un organismo di vigilanza realmente indipendente, sganciato dalla Banca d’Italia e dal sistema assicurativo, che finora ha dimostrato di tutelare più gli interessi delle compagnie che quelli degli assicurati”.

Assoutenti sollecita anche una semplificazione delle clausole contrattuali e l’abolizione delle norme che permettono l’utilizzo della scatola nera come strumento per determinare i premi assicurativi.  “La politica deve intervenire concretamente – conclude Melluso – e garantire ai consumatori un ruolo attivo nella governance di Ivass. Le misure attuali rischiano solo di mantenere in piedi un sistema che favorisce pochi privilegiati a scapito della maggioranza. Redistribuire gli utili? Certo, ma si inizi da quelli accumulati finora, sarebbe un primo passo verso un minimo di equità.”

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