Renault svela la H1st Vision, la concept car umano-centrica sviluppata da Software République [FOTO]
Concentrato di tecnologie e innovazione per la mobilità del futuro
Si chiama H1st Vision, dove H1st sta per Human First, ed è il futuristico concept appena svelato da Renault. Vero e proprio laboratorio su ruote attraverso il quale poter sperimentare in massima libertà, la H1st Vision è la prima creatura di Software République, la piattaforma di “open innovation” avviata un paio d’anni fa da Renault in collaborazione con alcune grandi realtà economiche e industriali francesi.
L’uomo al centro della mobilità del futuro
La H1st Vision, che dispone di alimentazione elettrica, è stata sviluppato con il chiaro intento di mostrare una “visione, incentrata sull’uomo, della mobilità del futuro”. I diversi membri che partecipano alla piattaforma Software République, tra quali ci sono anche Atos (Information Technology), Dassault Systèmes (software di progettazione), Orange (telecomunicazioni), STMicroelectronics (semiconduttori) e Thales (elettronica per difesa e aerospazio), hanno integrato le loro competenze dando vita a 20 innovazioni “concrete e operative”. Un percorso di ricerca e innovazione che ha coinvolto anche diverse startup “incubate” che sono state avvita dalla stessa piattaforma.
Virtuale e fisico due mondi paralleli
Il processo di sviluppo, durato appena sei mesi e che ha coinvolto una squadra di un centinano di persone, si è basto sull’integrazione parallela tra il veicolo “fisico” e la sua replica virtuale. Nella sua variante digitale, la H1st Vision ha permesso di “far parlare” tra loro tecnologie e sistemi che sono indipendenti tra loro (energia, infrastrutture, servizi pubblici, utenti di diverse categorie). Grazie alla virtualizzazione è stato poi possibile simulare casi d’uso nel mondo reale. L’integrazione totale tra tutti questi elementi permette alla H1st Vision di “prendersi cura” di conducente, passeggeri e altri utenti della strada. Un operazione questa che parte liberando l’automobilista dalle chiavi d’accesso al veicolo grazie alla presenza di tecnologia di autenticazione visiva che permette di aprire le portiere e avviare la guida tramite il riconoscimento facciale integrato all’identità digitale.
Design minimal con tocchi di stile Renault
Esteticamente, la H1st Vision punta su un design minimale che caratterizza una carrozzeria fatta di superfici lisce e tratti spigolosi, con fari anteriori e fanali che esaltano il look avveniristico e l’impronta tecnologico dalla vettura. Non mancano gli spunti stilistici ispirati alla Losanga di Renault, come ad esempio le luci posteriori e la trama a scacchiera in plexigas sul frontale dalla quale viene diffusa la luce di LED colorati, con quest’ultimi che integrano sistemi di luminosità per avvisare l’imminente arresto del veicolo o per comunicare con i pedoni.
Interni a tutta tecnologia
Il cuore tecnologico della H1st Vision è ben visibile nell’abitacolo, che può ospitare quattro persone, dove troviamo un impianto Hi-Fi con 16 altoparlanti che promette un’esperienza “sonora immersiva” per tutti gli occupanti, con la possibilità che conducente e passeggeri dispongano di una sorta di spazio sonoro personale grazie a una precisa e accurata localizzazione della trasmissione e della ricezione dei suoni. Sul fronte della semplificazione della mobilità quotidiana, la vettura consente di individuare, prenotare e pagare un parcheggio a distanza o uno stallo per la ricarica. Presenti anche diverse tecnologie per rendere più efficiente l’utilizzo dell’energia, dal V2G (Vehicle-to-grid) per il collegamento bidirezionale con la rete elettrica tramite apposita “PowerBox” creata da Mobilize a specifici componenti al carburanti di silicio che migliorano l’efficienza della ricarica.
Monitoraggio della salute, nuove funzioni di sicurezza e contromisure contro gli hacker
Garantire il benessere di chi è a bordo è un’altra priorità di questo concept Renault, come testimonia la presente di sistemi e sensori che monitorare la salute del conducente attraverso l’analisi di espressioni del viso, della voce e di parametri vitali come il battito cardiaco. Un concetto di benessere che si estende anche al veicolo, con il controllo delle sue condizioni e delle sue componenti, riuscendo persino a produrre un sorta di “certificato di salute” dell’auto in formato NFT.
Numerose sono poi le tecnologie connesse che permettono di migliorare la sicurezza su strada, come per esempio l’avviso predittivo delle aree con la più alta probabilità di incidenti o degli alert di pericolo per gli altri veicoli nelle vicinanze. L’alto livello di connettività della H1st Vision ha reso necessario anche innalzare la sicurezza informatica, che viene garantita da un pacchetto di tecnologie di machine learning e intelligenza artificiali capace di rilevare e intervenire immediatamente in caso di attacco informatico.
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