Renault Zoe: secondo Inovev nel 2013 verranno venduti solo 10.000 esemplari

Nei primi tre quarti la gamma è a quota 6.600

La Renault Zoe avrebbe dovuto sfondare nel 2013, diffondendosi a macchia d'olio sui mercati internazionali. Ma la previsione ufficiosa di 50.000 citycar elettriche da immatricolare entro la fine dell'anno sembra decisamente un miraggio
Renault Zoe: secondo Inovev nel 2013 verranno venduti solo 10.000 esemplari

La Renault Zoe è considerata dai vertici della Casa francese la testa d’ariete per la diffusione dei veicoli elettrici in Europa; la stima di vendita 2013 in realtà non è mai stata ufficialmente declamata, ma ufficiosamente i dirigenti parigini hanno sempre auspicato un target di 50.000 unità consegnate entro l’anno. Gli analisti della società Inovev hanno però stimato che la citycar ecologica francese difficilmente supererà la soglia dei 10.000 esemplari su strada nel 2013.

Quarantamila auto in meno non è soltanto un obbiettivo mancato, ma il risultato di una stima troppo ottimistica. Le Renault Zoe vendute nei primi nove mesi dell’anno sono state appena 6.600 e questo contribuisce ad allontanare il target “primario” della Casa, cioè la vendita di 1.5 milioni di auto elettriche entro il 2016.

Tutti ricorderanno la massiccia operazione dello scorso anno, quando Renault presentò una intera gamma di veicoli elettrici, alcuni innovativi come la biposto Twizy e altri più tradizionali come la berlina Fluence Z.E., la tuttofare Kangoo Z.E. e la citycar Zoe. Quest’ultima a oggi è la best-seller della gamma francese.

Il motivo di una performance così ridotta rispetto alle aspettative è da ricercarsi, secondo gli esperti Inovev, nella ancora esigua disponibilità di punti di ricarica sulla rete stradale, nelle rimesse o nei parcheggi dei grandi centri commerciali; per gli analisti il mercato e gli automobilisti sono pronti e ricettivi verso le auto a trazione elettrica, ma l’oggettiva difficoltà di ricaricare in tempi brevi le batterie “on the road” costituisce ancora un limite consistente e che dirotta l’utenza verso altre motorizzazioni più “confortanti”.

Tra le cause che frenano la diffusione dei veicoli elettrici non bisogna dimenticare anche il prezzo d’acquisto notevolmente maggiorato rispetto le versioni a motore termico e una legislazione ancora lacunosa di incentivi fiscali in favore della mobilità a emissioni zero.

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