Sciopero mezzi 8 novembre 2024: stop ‘selvaggio’ a bus, tram e metro

Niente fasce di garanzia, solo il 30% di servizi minimi

Sciopero mezzi 8 novembre 2024: stop ‘selvaggio’ a bus, tram e metro

Domani (8 novembre) sarà un venerdì molto complicato per chi si dovrà spostare all’interno delle città italiane. È previsto un (ennesimo) sciopero dei mezzi pubblici, questa volta ‘selvaggio’ e senza le consuete fasce di garanzia, con ovvie conseguenze anche sul traffico veicolare. Che sarà sicuramente più intenso del consueto.

I motivi dello sciopero

La protesta è stata indetta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna e “non si tratta di uno sciopero che chiede soltanto il rinnovo del contratto nazionale, scaduto dal 31 dicembre 2023, ma vuole provare ad aprire nel Paese una riflessione su un sistema di mobilità collettiva che – denunciano – rischia gradualmente di sparire ormai non più solo nelle zone a bassa domanda ma anche nei medi centri urbani e nelle grandi città. La carenza oramai strutturale di personale operativo, che si traduce in tagli del servizio, comporta il peggioramento delle condizioni lavorative e un aumento esponenziale degli episodi di aggressione per i lavoratori e le lavoratrici front line”.

Garantito solo il 30%

Come dicevamo, questo sciopero non avrà le consuete fasce di garanzia e, di conseguenza, saranno davvero poche le corse effettuate. Tuttavia, secondo quanto pronunciato dal Garante, dovranno essere garantiti agli utenti servizi minimi, ovvero il trasporto per i disabili e il trasporto con scuolabus degli allievi delle scuole materne ed elementari, così come i collegamenti con gli aeroporti e le stazioni ferroviarie e marittime. Con l’utilizzazione del 30% del personale viaggiante.

Per ogni città, ci saranno alcune linee operative, durante la giornata, garantendo solo i citati servizi essenziali. A Roma nelle fasce orarie 5.30-8.30 e 17-20, a Milano fino alle 8.45 e dalle 15 alle 18, a Torino dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15, a Firenze nelle fasce 4.15-8.14 e 12.30-14.29, mentre in altre città viene comunicato che dipenderà dal numero di lavoratori che aderiranno alla protesta.

I treni

Lo sciopero non riguarda il personale ferroviario, ma non sono esclusi alcuni disagi su Trenord, per lo stop del personale del gestore dell’infrastruttura FerrovieNord S.p.A.. Dovrebbe, invece, essere regolare la circolazione per quanto riguarda Trenitalia e Italo.

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