Sciopero trasporti 18 ottobre: un venerdì con bus e metro a rischio
Non aderiscono allo stop Trenitalia, Italo ed FS
Un nuovo venerdì di passione per chi deve spostarsi all’interno delle città, per via dello sciopero generale previsto per il 18 ottobre, che coinvolgerà anche il settore trasporti. Anche se ci saranno meno disagi rispetto al consueto, in quanto solamente alcune città saranno coinvolte, mentre nella maggior parte il trasporto sarà regolare.
I motivi dello sciopero
Lo sciopero generale di domani sarà di 24 ore, da mezzanotte alle 23.59, ed è stato indetto dai sindacati, che hanno previsto anche una manifestazione per sabato a Roma contro il Governo. Lo stop è stato indetto “contro ogni forma di limitazione del diritto di sciopero e per l’abolizione degli accordi sulla rappresentanza nei luoghi di lavoro a partire da quello del 10.01.2014; per l’abrogazione dei penalizzanti salari d’ingresso ai neoassunti, il salario minimo di 1.600 euro netti mensili, forti aumenti salariali indicizzati all’inflazione reale, riduzione dell’orario di lavoro; contro la privatizzazione e le gare d’appalto della gestione del pubblico servizio di trasporto locale”.
Gli orari e le città
Parlando del settore trasporti, allo sciopero non aderiranno Trenitalia, Italo ed FS, garantendo quindi i treni a livello nazionale, anche se la linea Trento-Bassano del Grappa potrebbe subire variazioni o cancellazioni, per l’adesione del personale di Trentino Trasporti.
Per quanto riguarda le città, invece, sono solo alcune quelle coinvolte. A Milano lo sciopero è previsto dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio, a Torino lo sciopero è previsto dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle fine del servizio, a Catania dalle 10 alle 14, mentre per la linea Como-Brunate lo sciopero si terrà dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 alla fine del servizio. Almeno per il momento, nelle altre città, tra cui Roma e Napoli, non è prevista l’adesione allo sciopero generale.
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