Scout Speed: come agisce il nuovo autovelox stradale
Nessun obbligo di segnalazione e opera in movimento
Un sistema ancora più versatile dei tradizionali autovelox. Scout Speed appare un’ulteriore evoluzione delle metodologie di controllo stradale, perché oltre a non essere segnalato, dato che non esiste l’obbligo, agisce con discrezione e in movimento.
Come indicato dal portale “La legge per tutti”, Scout Speed non è segnalato preventivamente e la cosa non è obbligatoria, considerando il decreto del Ministero dei Trasporti n. 139 del 2007, che sottolinea come non sia necessario in caso di dispositivi “di rilevazione della velocità con modalità dinamiche”, come lo stesso Scout Speed.
Oltre ad agire anche di notte, grazie a una particolare tecnologia a infrarossi, la peculiarità di Scout Speed è l’azione in movimento. All’interno di una vettura cosiddetta “civetta” della Polizia, è presente una piccola telecamera all’altezza dello specchio retrovisore centrale, difficilmente individuabile. È in grado di rilevare le possibile infrazioni, valutando la velocità delle vetture presenti nel proprio raggio d’azione. Un’area piuttosto vasta, dato che riesce a captare a distanza l’andatura dei veicoli presenti sullo stesso senso di marcia della vettura della Polizia, ma anche quelle presenti sul senso opposto. La violazione è rilevata all’istante e, secondo quanto riportato dai colleghi de “la Repubblica”, il sistema sarebbe già in azione a Firenze e accerterebbe anche se il veicolo non ha una copertura assicurativa o non è stato revisionato di recente. In questo caso, però, deve essere presente una seconda pattuglia per fermare subito la vettura, in quanto al momento non c’è ancora l’omologazione ministeriale per una “contravvenzione automatica”.
Risulta, dunque, un sistema implacabile nei confronti di coloro che violano i limiti di velocità e non rispettano le norme di circolazione. In ogni modo, come sancito da una sentenza della Corte Costituzionale del 2015, anche per lo Scout Speed esiste l’obbligo di una taratura periodica, prevista per tutti gli autovelox. Nel caso mancasse tale certificazione, dopo un ricorso presentato da un automobilista sanzionato che può impugnare la sanzione anche davanti a un giudice di Pace, allora la multa risulta annullata, come segnalato.
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