Soar: il superyacht da 105 metri alimentato ad idrogeno
È stata realizzata da David Weiss, si ispira ai rapaci
La mobilità a zero emissioni non riguarda solamente le auto o i mezzi pesanti, ma anche sulle barche si inizia a pensare al tema ambientale. Tra le possibili futuri arrivi c’è il Soar: si tratta di un superyacht da 105 metri, ispirato ai rapaci e con un’alimentazione da celle a combustibile ad idrogeno.
Le caratteristiche
Sono stati rilasciati i primi render di questa imbarcazione, realizzati dal designer David Weiss. Come dicevamo, la Soar si ispira ai rapaci, con le forme appuntite della testa di un uccello, mentre quelle esterne prendono spunto dai loro scheletri, con ampi spazi sui ponti superiori, pur mantenendo uno stretto raggio di linea di galleggiamento (di 14,3 metri).
Sono presenti due eliporti ed una doppia piscina, una a poppa ed una a prua. La prima più grande e destinata a tutta la famiglia e agli ospiti, mentre la seconda privata per il proprietario dello yacht. È possibile anche sistemare un piccolo quadricottero elettrico personale, da alloggiare in un hangar dedicato a prua.
Gli interni possono essere configurati a diverse configurazioni, a seconda delle necessità e delle volontà del proprietario. La chiave del design è incentrata sulle ampie zone giorno, dedicate all’intrattenimento: dagli spazi aperti scavati a centro barca, che forniscono “paradisi” riparati all’aperto, ai passaggi tra i ponti, passando per gli spazi simili a gallerie per mostrare arte e sculture.
Il motore
Come dicevamo, la Soar è progettata per essere alimentata da celle a combustibili ad idrogeno, con una velocità massima stimata in 30 nodi.
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