Speed marathon: la Polizia stradale impegnata per la tutela della sicurezza

Speed marathon – Contro l’eccesso di velocità sui tratti stradali italiani, la Polizia stradale prede parte alla Speed marathon, maratona europea impegnata alla tutela della sicurezza contro l’alta velocità sulle strade.

La notizia è riportata sul sito della Polizia di Stato, e specifica l’impegno degli agenti nella giornata del 16 aprile 2015, giorno indicato per l’iniziativa che tutela chi viaggia sulle strade. La Polizia stradale, come sottolineato nel comunicato, partecipando a questa iniziativa intensificherà i livelli di sicurezza lungo le diverse arterie del Paese, grazie ai controlli effettuati da tutte le pattuglie disponibili.

Nel corso del 2014 sono state registrate 837.505 infrazioni per eccesso di velocità, come riporta il comunicato, in base ai dati di Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri. Osservando le cifre europee sugli indicenti, invece, le persone scomparse ammonterebbero a oltre 51 per ogni milione di abitanti, mentre in Italia il valore registrato indica 52 persone per milione di individui. Il Paese, dunque, su questo fronte risulta dietro a nazioni come Regno Unito, Spagna, Germania e Francia, al 14° nella classifica europea. Dati secondo il Rapporto Aci- Istat 2014.
L’iniziativa Speed marathon si rifà a quanto promosso da Tispol, il network europeo della polizia stradale, e per il 16 aprile sono disposti controlli in tutta Europa per contrastare l’eccessiva velocità sulle strade.

Secondo i dati, come nei vari Paesi europei, anche in Italia la velocità eccessiva è uno dei principali fattori che causano incidenti stradali. Tra gli altri, in evidenza anche la guida distratta e il mancato rispetto della precedenza da parte degli automobilisti. Ad esempio, lo scorso anno le vittime di incidenti sulle arterie continentali sono arrivate quasi a 25.700, calcolando tutti le 28 nazioni dell’Unione europea. Nel 2013, invece, il numero è stato di poco superiore: 26.020. Valutando le percentuali tra il 2010 e il 2014, secondo quanto riportato sul sito della Polizia di Stato, si è registrata una riduzione del 18%, un valore riscontrabile anche in Italia prendendo in considerazione lo stesso lasso di tempo.