Stellantis al Giffoni Film Festival: innovazione e creatività per dare nuova vita ai materiali di recupero
Proiezione in anteprima mondiale del corto "Wasted"
Stellantis punta sul linguaggio cinematografico per parlare ai giovanissimi della Generazione Zeta e lo fa partecipando, per il secondo anno consecutivo, al Giffoni Film Festival di Valle Piana, in provincia di Salerno.
Il costruttore automobilistico ha prodotto, in collaborazione con Giffoni Innovation Hub, un cortometraggio, “Wasted”, il cui titolo sintetizza in una parola il tema principale sul quale Stellantis vuole porre l’attenzione: si può dare una seconda vita ai materiali fin qui considerati inutili, superati, “di scarto”?
Il cortometraggio Wasted
Una domanda sempre più attuale e impellente alla quale Stellantis con Wasted, firmato dal giovane regista emergente Tobia Passigato, prova a rispondere proponendo un’alternativa alla cultura “usa e getta”. La vicenda, ambientata in pieno mare e inizialmente caratterizzata da toni drammatici, vede un giovane naufrago approdare su Trashipelago, un’isola costituita solo da rifiuti galleggianti e abitata da un bizzarro e anziano navigante, che ha imparato a sopravvivere proprio riutilizzando i materiali di scarto trascinati in acqua dal vento. Inizialmente riottoso e frustrato, guidato dall0esperienza dell’anziano il ragazzo imparerà che, pensando in maniera creativa, anche quei materiali possono diventare utili e migliorare la vita dell’uomo.
Il modello dell’economia circolare
“Stellantis torna a Giffoni per ascoltare le opinioni dei giovani che rappresentano il nostro presente e futuro e per condividere con loro la strategia del Gruppo attraverso uno storytelling diverso” spiega Maria Grazia Davino, Responsabile Sales & Marketing in Europa. “Stellantis ha l’obiettivo di raggiungere le zero emissioni di carbonio entro il 2038 e costruire un mondo dove i materiali di scarto, ‘wasted’ appunto, vengano sempre recuperati, implementando il nuovo modello della Circular Economy, i cui obiettivi principali sono il prolungamento della vita delle vetture e dei componenti. Gli stessi componenti possono essere reimmessi nel flusso di produzione di nuovi veicoli e prodotti, secondo i principi del ‘Design per l’economia circolare’. Un concetto che, all’inizio, può disorientare come capita al protagonista del film. Servono ingegno, creatività e un motore indispensabile che spinga a guardare oltre le apparenze e pensare fuori dagli schemi. E questo motore per noi sono proprio i giovani, coi quali vogliamo intrattenere un dialogo attivo intorno a queste idee”.
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