Stellantis, Imparato lancia l’allarme: “Servono decisioni urgenti, si rischia la chiusura delle fabbriche”
Serve intervento urgente per salvare l’industria automobilistica europea
Jean-Philippe Imparato, resaponsabile per l’Europa di Stellantis, ha rilanciato l’allarme sulle gravi minacce che incombono sull’industria automobilistica europea, in particolare sulle fabbriche Stellantis, legate a costi energetici elevati e sanzioni per emissioni. Intervenendo agli Stati Generali dell’Energia promossi da Forza Italia, il dirigente ha ipotizzato persino la chiusura di impianti se il quadro normativo ed economico resterà insostenibile. Da qui l’appello a “decisioni urgenti” per non “distruggere l’industria”.
Jean-Philippe Imparato lancia l’allarme e chiede all’Unione Europea di intervenire
Jean-Philippe Imparato ha affermato: “Il MWh in Francia costa 65 euro, in Spagna 80, in Italia oltre 180 euro. Se per una volta possiamo fare squadra e abbassare questo costo sarebbe fantastico. A 180 euro la competitività è ammazzata, altrimenti le conseguenze potrebbero essere drammatiche.” Ha sottolineato che Stellantis ha ridotto i consumi del 30%, puntando al 50%, ma questo non basta se si aggiungono le multe. Ha avvertito: “Siamo a pochi mesi da un dramma industriale… Ogni punto di mix che non faccio lo pago 150 milioni… Potrei chiudere Atessa. C’è il rischio di dover pagare 2,5 miliardi di multe.” Conclude: “Se non cambia qualcosa… dovremmo prendere decisioni importanti, come la chiusura delle fabbriche.”
“In Europa ci sono 256 milioni di auto, di cui 150 milioni hanno più di dieci anni. È ora di agire con responsabilità, rinnovando il parco auto con 15 milioni di veicoli all’anno, anche green, ma valorizzando l’industria europea. Serve solo una decisione rapida.” Imparato sottolinea inoltre il problema degli oneri normativi per le auto economiche: “Nel 2019 c’erano 49 modelli sotto i 15 mila euro, oggi solo uno. L’omologazione costa 2.000 euro, senza contare le attrezzature inutili.” Avverte: “Servono scelte urgenti o il rischio per l’occupazione sarà alto.”
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