Stellantis: possibile un riavvicinamento con il governo?

L'audizione di John Elkann in Parlamento il 19 marzo potrebbe riavviare il dialogo tra Stellantis e governo

Stellantis: possibile un riavvicinamento con il governo?

Il prossimo 19 marzo, John Elkann si presenterà per la prima volta in Parlamento per un’audizione davanti alle commissioni Attività produttive di Camera e Senato. Il presidente di Stellantis, erede della famiglia Agnelli, illustrerà le strategie e gli investimenti previsti dal gruppo in Italia, rispondendo alle domande dei parlamentari. L’incontro è visto come un’opportunità per avviare una fase di dialogo più sereno tra Stellantis e il governo, come auspicano sia Elkann che la premier Giorgia Meloni.

L’audizione di John Elkann in Parlamento il 19 marzo potrebbe riavviare il dialogo tra Stellantis e governo

Negli ultimi mesi, i rapporti tra l’azienda e l’esecutivo sono stati tesi. Il governo ha criticato Stellantis per il presunto scarso impegno negli investimenti italiani, mentre Elkann ha lamentato un contesto normativo poco favorevole. Le tensioni erano culminate con l’audizione dell’ex amministratore delegato Carlos Tavares, il cui atteggiamento aveva irritato tutte le forze politiche. Ora l’intervento di Elkann potrebbe segnare un cambio di rotta, favorendo un clima più disteso.

Alla base di questo possibile riavvicinamento tra Stellantis e il governo non c’è solo un effettivo ripensamento delle strategie industriali del gruppo a favore dell’Italia, ma anche un cambio di atteggiamento politico. John Elkann, nei suoi incontri con la premier Giorgia Meloni e altri esponenti governativi, ha sottolineato il suo legame con il Paese, ricordando le radici italiane della FIAT. Tuttavia, ha ribadito che l’internazionalizzazione, avviata con Sergio Marchionne, è stata cruciale per la sopravvivenza dell’azienda.

Parallelamente, il governo ha rivisto la propria strategia nei confronti di Stellantis. La minaccia di aprire il mercato alle case automobilistiche cinesi si è rivelata impraticabile, mentre la crisi del settore in Germania e altri Paesi europei ha reso necessario un approccio più collaborativo. Le dimissioni di Carlos Tavares, avvenute il primo dicembre, hanno favorito il dialogo. Elkann, assumendo temporaneamente la guida del gruppo, ha intensificato i contatti istituzionali, aprendo alla possibilità di un’audizione parlamentare, prevista per il 19 marzo.

Il dialogo tra governo e Stellantis ha portato al lancio del “Piano Italia”, un’iniziativa che impegna l’azienda su produzione e occupazione nei principali stabilimenti italiani. Il piano prevede 2 miliardi di investimenti nel 2025, acquisti per 6 miliardi da fornitori locali e nuovi modelli ibridi ed elettrici. Inoltre, entro il 2028, a Pomigliano sarà installata la piattaforma STLA Small, rendendo l’Italia l’unico paese con tre delle quattro piattaforme Stellantis.

John Elkann

Parallelamente, Stellantis ha risolto la crisi di Trasnova, rinnovando le commesse e salvando 249 posti di lavoro. Tuttavia, il piano non introduce novità sostanziali, restando influenzato dall’andamento del mercato. Il governo ha celebrato l’intesa, pur avendo abbassato le proprie richieste iniziali. La strategia di attrarre produttori cinesi si è rivelata poco concreta e questo potrebbe spingere il governo a ridurre le tensioni con Stellantis e a reintrodurre incentivi per il settore, sebbene in misura inferiore rispetto al passato.

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