Stellantis promette entro il 2030 nuove batterie che potrebbero rivoluzionare il mercato
Stellantis punta a rivoluzionare il settore delle batterie, riducendo del 50% il costo per kWh
Il settore delle batterie per auto elettriche è in continua evoluzione, ma servono ancora progressi significativi per migliorare autonomia, tempi di ricarica e costi. Tuttavia, Stellantis sta esplorando un’alternativa promettente: le batterie al litio-zolfo.
Stellantis punta a rivoluzionare il settore delle batterie, riducendo del 50% il costo per kWh
In collaborazione con l’americana Zeta Energy, che dal 2014 lavora su questa tecnologia, Stellantis punta a introdurre una nuova generazione di batterie entro il 2030. Queste soluzioni offriranno maggiore densità energetica gravimetrica, riducendo peso e costi, pur mantenendo prestazioni elevate. Se riuscissero a mantenere le promesse, potrebbero rappresentare una svolta per il mercato delle auto elettriche.
Stellantis punta a rivoluzionare il settore delle batterie, riducendo del 50% il costo per kWh, migliorando la velocità di ricarica rapida e diminuendo il peso. Il segreto sta nella chimica delle nuove batterie al litio-zolfo. Nel frattempo, l’azienda continuerà a investire nelle batterie LFP in Spagna in collaborazione con CATL. Attualmente, le batterie più diffuse sono le NMC (nichel-manganese-cobalto), che offrono alta densità energetica, e le LFP (litio-ferro-fosfato), note per sicurezza, durata ed eco-sostenibilità.
Le future batterie al litio-zolfo promettono di combinare i vantaggi di entrambe, evitando materiali critici per l’ambiente. Lo zolfo, abbondante in Europa e Nord America, ridurrà la dipendenza dalla Cina. Il catodo sarà realizzato con carbonio-zolfo per maggiore stabilità, mentre l’anodo con nanotubi di carbonio allineati verticalmente, minimizzando la formazione di dendriti e garantendo prestazioni e durata superiori.
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