Targhe originali su veicoli storici: arriva il decreto attuativo firmato da Salvini
È possibile fare richiesta presso uno STA o un ufficio della Motorizzazione Civile
Gli appassionati di veicoli storici possono ora guardare con ottimismo al futuro del settore. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha infatti varato un decreto attuativo che inaugura una nuova era per i veicoli di interesse storico e collezionistico, una mossa chiave nella salvaguardia del patrimonio automobilistico italiano.
Il decreto della legge 178 del 30 dicembre 2020 stabilisce la possibilità di ottenere le targhe di circolazione della prima iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico o una targa del periodo storico di costruzione o circolazione per i veicoli storici.
549 € per gli autoveicoli
Il costo per ottenere una targa storica sarà di 549 € per gli autoveicoli e 274,50 € per i motocicli e le macchine agricole. La firma apposta dal Ministro Matteo Salvini il 4 agosto scorso ha dato il via alla procedura, con l’entrata in vigore prevista il giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che si presume sarà oggi. Da quel giorno, sarà applicabile dal 60° giorno successivo alla già menzionata data.
Gli interessati potranno inoltrare le loro richieste presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista (STA) o un ufficio della Motorizzazione Civile. Queste istanze possono essere avanzate per i veicoli radiati d’ufficio, per esportazione, quelli reimmatricolati e quelli di origine sconosciuta, ma sempre muniti di Certificato di Rilevanza Storica.
È un’ottima notizia per tutti gli appassionati di motorismo storico
Tale importante passo avanti è stato accolto con favore da figure di spicco del settore, come Alberto Scuro – presidente dell’Automotoclub Storico Italiano (ASI), che ha elogiato l’impegno del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e di Matteo Salvini per aver portato a termine un’iniziativa tanto attesa, sottolineando che “inseguire l’originalità fa parte della nostra mission e la targa di nascita è parte integrante del veicolo stesso”.
Salvini, da parte sua, ha espresso soddisfazione per aver concretizzato un progetto che coinvolge diversi dipartimenti, senza oneri aggiuntivi per lo Stato, ribadendo l’importanza dell’originalità dei veicoli storici.
In sintesi, il decreto rappresenta una pietra miliare per il settore del motorismo storico italiano, un settore che ora può contare su una regolamentazione più precisa e chiara. L’autorità e la competenza con cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha affrontato questo tema sono un segnale forte del suo impegno nel preservare e valorizzare i veicoli storici nel nostro Paese.
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