Terre rare: i giacimenti in Ucraina fanno gola a USA e Russia anche per la produzione di batterie per auto elettriche
I giacimenti di terre rare in Ucraina al centro delle trattative con gli USA
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che le trattative con gli Stati Uniti sulle terre rare del Paese stanno rallentando e che un accordo non rappresenta una garanzia di sicurezza. Ma cosa sono esattamente le terre rare? Si tratta di 17 elementi chimici con proprietà magnetiche, elettrochimiche e ottiche, essenziali per la tecnologia moderna. Tra questi figurano scandio, ittrio e i 15 lantanoidi, tra cui neodimio, disprosio ed erbio. Queste sono fondamentali, tra le altre cose, anche per la produzione di batterie per le auto elettriche.
I giacimenti di terre rare in Ucraina al centro delle trattative con gli USA
Il valore globale del mercato delle terre rare è destinato a raggiungere 21,7 miliardi di dollari entro il 2031, con una crescita annua del 7,4%. Questi materiali sono fondamentali per settori come difesa, aerospazio, energia rinnovabile e medicina. Le riserve mondiali ammontano a 90 milioni di tonnellate, di cui 44 milioni in Cina. In Ucraina, la Russia controlla una quota significativa delle risorse naturali, inclusi il 33% delle terre rare e il 42% dei giacimenti di metalli.
Nel 2023, gli Stati Uniti hanno investito 190 milioni di dollari per assicurarsi terre rare. Attualmente, Mosca controlla giacimenti energetici, minerali e metalli ucraini per un valore stimato di 12.400 miliardi di dollari. Donald Trump ha dichiarato che gli USA dovrebbero ricevere terre rare come compenso per gli aiuti militari concessi, quantificando la richiesta in 500 miliardi di dollari. Tuttavia, secondo Javier Blas di Bloomberg, la produzione globale di terre rare vale circa 15 miliardi all’anno. Anche se l’Ucraina estraesse il 20% del totale mondiale, servirebbero oltre 150 anni per raggiungere tale cifra.
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