Tesla Cybercab: il capo del design mostra come rivoluzionerà i trasporti [VIDEO]
Focus sul robotaxi elettrico a guida autonoma di Musk
Tesla ha grandi progetti per il Cybercab, il suo robotaxi elettrico a guida autonoma che prevede di iniziare a produrre prima del 2027. Oltre a concretizzare un servizio che trasporta passeggeri in giro per le strade degli Stati Uniti prima della fine del decennio, Elon Musk prevede un futuro in cui dei privati possiedano più Cybercab e ne gestiscano delle flotte.
Occhi sull’audace design
Alla presentazione dell’auto di un paio di mesi fa, la Tesla Cybercab ha subito catturato l’attenzione per il suo particolare design che, oltre ad essere diverso da qualsiasi altra Tesla precedente, è differente anche dalla maggior parte dei veicoli a quattro ruote. Una panoramica più approfondita sull’audace design del Cybercab ce la dà il capo del design di Tesla, Franz von Holzhausen, che ha recentemente parlato con il Petersen Automotive Museum di Los Angeles, dove è esposto uno dei 20 esemplari pre-serie funzionanti del robotaxi.
Senza lunotto
Il primo focus è sul posteriore del veicolo. Come la Polestar 4, la Tesla Cybercab non ha lunotto posteriore. Von Holzhausen spiega che in un veicolo a guida autonoma progettato per trasportare passeggeri da un punto A ad un punto B non c’è davvero bisogno che gli occupanti vedano cosa succede dietro di loro. Eliminando il lunotto, Tesla è anche riuscita a rendere il vano portaoggetti posteriore il più grande possibile.
Porte diedrali, cerchi pieni e interni minimal
Per la prima volta in una Tesla, il Cybercab utilizza porte diedrali che solitamente sono riservate alle supercar più costose. Queste portiere, afferma Von Holzhausen, danno la sensazione di “entrare nel futuro”. Le ruote sono ricoperte da dischi aerodinamici pieni volti a massimizzare l’efficienza. Tesla ha anche dipinto un profilo attorno agli pneumatici nella stessa tonalità dei dischi, facendo sembrare le ruote più grandi di quanto non siano in realtà.
Gli interni del veicolo elettrico sono ancora più minimalisti e spogli rispetto ad altri modelli Tesla. A dominare l’abitacolo c’è un grande display centrale destinato all’intrattenimento dei passeggeri, mentre i sedili montati a bordo ricordano più le poltrone da salotto che i tradizionali sedili da auto.
Aspettando un quadro normativo federale per la guida autonoma
Resta da vedere se il Cybercab riuscirà a tenere fede alla ambiziose aspettative che hanno in Tesla. Di certo l’azienda di Musk si auspica in primis che le normative riguardanti le autorizzazioni annuali concesse ai veicoli a guida autonoma (senza volante e pedali) cambino radicalmente. Cosa che in realtà potrebbe avvenire presto, se venissero confermate le recenti voci sulle intenzioni dello staff del presidente americano Donald Trump che avrebbe nell’elaborazione di un quadro normativo federale per le auto a guida autonoma una “priorità assoluta”.
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