Tesla Cybertruck: si torna a parlare dell’ipotesi di un arrivo in Europa

Dell’approdo della Tesla Cybertruck in Europa se ne parla da quando è stata presentata, anche se i problemi di sicurezza ne hanno sempre bloccato l’arrivo nel Vecchio Continente. L’ultimo accordo sui dazi tra USA ed UE ha riportato l’ipotesi in vigore, visto l’inserimento del “riconoscimento reciproco degli standard delle auto” all’interno dell’accordo commerciale tra le parti.

Omologazione più facile, però…

Questo potrebbe rendere più semplice l’omologazione dei veicoli nordamericani in Europa, attualmente piuttosto complicati per diversi standard, soprattutto legati all’inquinamento ed alla sicurezza. Così si è tornati a parlare del Cybertruck, con nuove voci provenienti dalla Germania, anche se la via per vedere il grande pick-up americano dalle nostre parti è ancora molto irta.

A mettere un freno ad un prossimo arrivo, infatti, ci ha pensato Antonio Avenoso, membro dell’ETSC (Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti). Il problema principale è legato al design del veicolo di Musk: le linee spigolose sono elementi considerati pericolose per pedoni e ciclisti, in caso di impatto. E anche le dimensioni non sono in linea con le omologazioni nel Vecchio Continente. Due elementi chiave, in un continente dove le normative sono molto stringenti, soprattutto sulla tutela degli altri utenti della strada.

Solo per alcuni stati

Potrebbe esserci un’altra via per vedere il Cybertruck in Europa. Difficile, come detto, possa arrivare un’omologazione diretta da parte dell’Unione Europea, ma potrebbe non essere da escludere che qualche stato possa dare il via libera al grande pick-up di Musk. A quel punto, allora, potrebbe circolare esclusivamente nel territorio di quel paese, ma non nel resto d’Europa.