Tesla, Elon Musk: conferma l’intenzione di creare uno stabilimento in India dal 2021

Agevolazioni fino a 4,6 miliardi di dollari per chi sposta la produzione di batterie in India

Tesla, Elon Musk: conferma l’intenzione di creare uno stabilimento in India dal 2021

Elon Musk, il CEO di Tesla ha affermato proprio oggi che la sua compagnia ha intenzione di creare un polo strategico in India entro la fine del 2021 rispondendo ad un po’ di suoi fan e follower di Twitter. La notizia arriva a seguire di alcuni suoi “seguaci” che hanno pubblicato delle foto raffiguranti alcune magliette “India wants Tesla” e “India (simbolo del cuore) Tesla”, mostrando il loro affetto e la loro devozione verso il marchio californiano. Detto, fatto. Il magnate sudafricano ha così messo a tacere ogni dubbio sul probabile arrivo in India della sua compagnia.

Continua l’espansione dell’impero Tesla

Staranno stappando diversi spumanti i moderatori del gruppo Tesla India Club, che sono riusciti a strappare una risposta positiva nientemeno che al loro beniamino. La notizia tuttavia potrebbe non essere casuale, dal momento che, come riferisce anche Reuters, il primo ministro indiano Narendra Modi sta attuando una serie di manovre molto lungimiranti in ottica mobilità sostenibile ed evoluzione industriale, per cercare di portare in modo concreto la mobilità elettrica nella propria nazione.

Rimane concreta la minaccia Coronavirus

Tutto molto bello, se non esistesse il Coronavirus. Purtroppo la pandemia da Covid-19 ha letteralmente messo in ginocchio l’enorme nazione indiana e tutta la sua popolazione. Con numeri davvero sbalorditivi e il record mondiale di nuovi contagi in 24 ore, l’India continua a macinare decine di migliaia di vittime e nuovi infetti. Il mercato automobilistico ha subito una fortissima flessione al ribasso a causa della pandemia, come se non fosse già critica la discesa fatta registrare lo scorso anno.

Le case stanno ora cercando il sostegno del governo per riattivare l’industria automobilistica, con incentivi e promozioni mosse in prima persona dallo stato. L’india ha risposto con degli incentivi fino a 4,6 miliardi di dollari per le aziende che scelgono di spostare nello stato i loro siti produttivi di batterie destinate a veicoli elettrici. Si parla poi di tagli per oltre 40 miliardi fino al 2030 sulla tassa di importazione ed esportazione dei veicoli, cercando così di attirare sempre più multinazionali.

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