Tesla Semi a fuoco in California: strada chiusa per 15 ore e più di 200.000 litri di acqua per spegnere l’incendio
NTSB nelle scorse ore ha pubblicato un rapporto su quanto accaduto
Lo scorso mese, vi abbiamo riportato la notizia che un camion elettrico Tesla Semi era stato coinvolto, per la prima volta nella storia del modello, in un incidente che ha causato un incendio. L’NTSB nelle scorse ore ha pubblicato un rapporto su quanto accaduto, rivelando dettagli sorprendenti su quanto è stato necessario per domare le fiamme.
Oltre 15 ore e più di 200.000 litri di acqua per domare l’incendio di Tesla Semi
Per fortuna nonostante il semirimorchio della casa automobilistica di Elon Musk sia stato completamente distrutto dalle fiamme, l’autista è rimasto illeso. Il camion era stato l’unico veicolo coinvolto e l’incidente ha richiesto la chiusura della strada per diverse ore.
Secondo il rapporto dell’NTSB, l’incidente è avvenuto alle 3:13 del mattino, quando il conducente ha perso il controllo del veicolo sbandando verso destra e colpendo due oggetti. Il primo impatto è stato contro un palo d’acciaio, mentre il secondo ha coinvolto un albero. Successivamente, il Tesla Semi si è fermato contro altri alberi. L’incendio della batteria è scoppiato solo dopo l’impatto, non prima.
Una volta iniziato l’incendio, i vigili del fuoco hanno impiegato circa 50.000 galloni, pari a circa 200.000 litri d’acqua e tra le 14 e 15 ore per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area, consentendo la riapertura della strada. I monitor termici hanno rilevato temperature massime di circa 1.000 gradi Fahrenheit (540 °C).
Si tratta di una temperatura capace di fondere l’alluminio ed è superiore di circa quattro volte la temperatura richiesta per causare ustioni di quarto grado. Non sorprende quindi che i vigili del fuoco abbiano cosparso l’area attorno a questo incendio con ritardante di fiamma per impedirne la propagazione. Questo è solo un rapporto iniziale e ci sono ancora tante cose da capire su quanto accaduto.
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