The Urban Mobility Council di Unipol: ecco la strada per una mobilità a zero emissioni

Lo scorso 8 luglio presso la Triennale di Milano si è tenuto il terzo forum di The Urban Mobility Council

The Urban Mobility Council di Unipol: ecco la strada per una mobilità a zero emissioni

Lo scorso 8 luglio a Milano si è tenuto presso la Triennale di Milano il terzo forum di The
Urban Mobility Council, il Think Tank della mobilità, promosso dal Gruppo Unipol. In questa occasione si è discusso della recente ricerca del Politecnico di Milano che utilizzando dati anonimi dai dispositivi telematici UnipolTech, ha stabilito che a Milano il 40% delle auto è idoneo al passaggio al full electric.

Al terzo forum di The Urban Mobility Council si è parlato di come arrivare ad una mobilità a zero emissioni

Tuttavia, questa percentuale scende a circa il 20% se si considera il breakeven economico, ossia la convenienza dell’investimento nel passaggio all’auto elettrica, tenendo conto che in Italia la durata media di proprietà di un’auto privata è di 8 anni. Di conseguenza, è probabile che anche in futuro il parco auto di Milano sarà in gran parte composto da veicoli termici.

Sergio Savaresi, Direttore del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria al Politecnico di Milano e Membro del Comitato di Indirizzo del The Urban Mobility Council, ha affermato: “Lo studio dimostra che è possibile stimare le emissioni di sostanze inquinanti e di CO2 attraverso l’uso di box telematiche installate direttamente sulle vetture”.

“Ciò potrebbe portare a un cambio di paradigma nelle restrizioni sull’utilizzo delle auto: invece di limitazioni rigide basate sulla classe Euro, si potrebbe assegnare a ogni cittadino un budget annuo di emissioni. Questo budget potrebbe essere gestito con un mix di tecnologie del veicolo, intensità di utilizzo (km/anno) e stile di guida. È un nuovo approccio che può garantire neutralità tecnologica, inclusività e responsabilizzazione dei cittadini nel percorso verso una mobilità sostenibile.” Secondo questo studio dunque la via verso le “emissioni zero” passa inevitabilmente dal paradigma della
neutralità tecnologica.

The Urban Mobility Council 1

Sempre in occasione del The Urban Mobility Council, Carlo Ratti, Direttore del MIT Senseable City Lab ha presentato una ricerca condotta dal MIT Senseable City Lab in collaborazione con UnipolTech. Questa ricerca mira a stimare l’impatto della riduzione dei limiti di velocità a 30 km/h sui tempi di viaggio e sulle emissioni di inquinanti e gas serra nelle aree urbane. La ricerca dimostra che limitare la velocità a 30 km/h fa aumentare lievemente i tempi di percorrenza ma porta anche ad un aumento delle emissioni ci CO2.

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