Toyota e neutralità carbonica: tutte le iniziative che plasmeranno il futuro dell’Azienda
Non solo auto elettriche ma anche tecnologie all'avanguardia e una intera città futuristica in costruzione
Toyota ha intenzione di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040 e per arrivare a questo obbiettivo la casa giapponese ha intenzione di sviluppare nuove vetture dotate di batteria e Plug in. Inoltre, Toyota si sta avvicinando alla possibilità di assemblare per proprio conto, e in Europa, le batterie che daranno vita al nuovo veicolo ibrido plug-in; la Toyota C-HR prologue.
“In generale, ci sono due aree di interesse chiave che vogliamo raggiungere: la prima è la neutralità di carbonio. La seconda è dar vita alla nostra nuova mobilità sostenibile“. Queste le parole di Matt Harrison, Presidente e CEO di Toyota Motor Europe. Per raggiungere la neutralità di carbonio il primo passo è quello rendere gli stabilimenti e gli impianti Toyota emissioni zero entro il 2030, implementando numerose innovazioni e processi di produzione che riducono la CO2 o la eliminano del tutto. “Nella nostra fabbrica di motori a Deeside, nel Regno Unito, abbiamo installato pannelli solari equivalenti a 10 campi da calcio. Prevediamo di essere carbon neutral già nel 2025“. Ha confermato Matt Harrison.
La strategia multi-tecnologica di Toyota permetterà all’azienda di sviluppare molteplici veicoli alimentati a batteria ma anche alimentati a idrogeno per una mobilità a zero emissioni. Secondo Toyota, a causa dell’attuale carenza di approvvigionamento e degli alti costi dei materiali necessari per costruire batterie e veicoli BEV, nonché tenendo conto della mancanza di infrastrutture, si preferisce utilizzare una combinazione di veicoli elettrici a batteria, ibridi plug-in e full hybrid per ridurre le emissioni di CO 2 nei prossimi 10-15 anni. Toyota guarda con particolare fiducia al futuro visto che prevede di vendere circa 1,1 milioni di veicoli nel 2022, un piccolo ma importante aumento su base annua in un mercato europeo in calo del -12%. Si prevede anche di continuare la fase di crescita nel 2023.
Nella sua prima presentazione ai media europei, il dott. James Kuffner di Woven Planet ha spiegato come Toyota stia “creando nuove piattaforme e strumenti software per operare un cambiamento culturale“. La visione di Woven Planet abbraccia tre tipi di mobilità: mobilità delle persone, mobilità delle merci e mobilità delle informazioni. Per raggiungere tali obbiettivi si sta puntando sullo sviluppo di piattaforme hardware, software e sistemi di guida automatizzati che prenderanno il loro posto sui veicoli del futuro. È, inoltre, stata presentata Woven City, una vera e propria città all’avanguardia in costruzione vicino al Monte Fuji, in Giappone. Una volta completato, Woven City accoglierà una mobilità futura e sarà una sorta di “pista di prova” per nuove tecnologie inerenti alla mobilità, l’agricoltura intelligente, l’energia pulita e una vita più sana.
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