Toyota ha ricevuto ancora una volta la certificazione Top Employer Italia
È stata assegnata dal Top Employer Institute
Toyota Motor Italia è stata certificata come Top Employer per l’ottavo anno consecutivo, riconoscimento assegnato dal Top Employer Institute alle aziende che raggiungono i più alti standard nella gestione delle risorse umane.
La certificazione è una conferma dell’impegno del brand giapponese nel fornire le migliori condizioni di lavoro ai propri dipendenti e nell’attuazione di best practices che mettono al centro il capitale umano.
Questo riconoscimento è una prova della solidità e dell’efficacia della strategia adottata dalla casa automobilistica, che mira a costruire un ambiente di lavoro inclusivo ed innovativo in cui ognuno possa sentirsi valorizzato ed accettato e dare il meglio in base alla propria identità e attitudine.
Il marchio è fortemente impegnato nei temi della diversità e dell’inclusione
Toyota Motor Italia è fortemente impegnata nei temi della diversità e inclusione, che fanno parte integrante del suo DNA e del suo modo di lavorare e di fare business quotidianamente. In particolare, l’azienda si è concentrata sulla crescita e la valorizzazione della diversità di genere, intraprendendo un percorso di miglioramento continuo.
Nel 2022, TMI ha continuato a implementare la sua strategia per la diversità con diverse attività, tra cui workshop di sensibilizzazione sugli Unconscious Bias per il management e tutti i dipendenti, l’introduzione del Master online MAAM per valorizzare le competenze attitudinali acquisite attraverso la genitorialità, la creazione di un processo di Maternity Come Back per facilitare il rientro in sede delle neo-mamme e la creazione di un Diversity Board, composto da sei dipendenti (quattro donne e due uomini), che mira ad accelerare ulteriormente il cambiamento in azienda su questi temi.
Propone numerose iniziative sociali di sensibilizzazione e collaborazioni
Il braccio destro italiano si impegna quotidianamente per raggiungere la sua missione attraverso numerose iniziative sociali di sensibilizzazione e collaborazioni con partner di rilievo sia a livello nazionale che internazionale, come il Comitato Nazionale Olimpico, il Comitato Nazionale Paralimpico, Special Olympics e Inspiring Girls.
Il welfare sta assumendo un ruolo sempre più importante nelle politiche HR dell’azienda, mirate al benessere del personale e alla definizione di nuove modalità lavorative. In questa direzione, Toyota ha accelerato il processo di digitalizzazione e ha definito il manifesto del New Way Of Working, che prevede un nuovo modo di lavorare più flessibile e innovativo, con l’obiettivo di garantire ai propri dipendenti condizioni di lavoro rispettose del work-life balance e di concepire gli spazi aziendali come luoghi di condivisione per dare vita a nuove idee e progetti.
Punta molto sul benessere delle sue persone
Per Toyota, il benessere delle persone include anche lo sviluppo del talento e della passione dei propri dipendenti attraverso iniziative di ascolto attivo e attività di coinvolgimento interno. Questi elementi sono fondamentali per la sua visione di creare un’azienda etica che si concentri sugli aspetti sociali e i valori umani e che protegga l’ambiente.
Ilaria Bono, People, Organization & Culture General Manager di Toyota Motor Italia, ha detto: “Da sempre in Toyota crediamo nell’importanza della persona in quanto vero capitale di un sistema, che sia un’azienda, un’istituzione o qualsiasi altra realtà. Ciò significa valorizzarne l’unicità e creare un ambiente in cui la stessa sia rispettata e abbia gli strumenti per esprimere il proprio talento, garantendo pari opportunità per tutti. Raggiungere questo importante traguardo non può che rafforzare ancora di più la cura che da sempre dedichiamo alla gestione delle nostre persone, continuando a perseguire i valori della nostra cultura aziendale: Collaborazione, Creatività, Curiosità, Coaching e Coraggio. Un approccio che si fonda sulla ricerca continua di miglioramento della Employee Experience attraverso l’ascolto delle persone ed il confronto con l’evoluzione delle best practices HR sul mercato”.
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