Toyota Ts050, l’auto che probabilmente vincerà Le Mans quest’anno
La LMP1 ibrida è la favorita
Di tutte le case automobilistiche che hanno dei team nel motorsport, la Toyota è senza dubbio una delle più estese. Basta dare un’occhiata al piano che è stato annunciato per quest’anno.
Il gigante giapponese ha squadre da corsa di alto livello per il World Endurance Championship, il World Rally Championship, il Dakar Rally e la NASCAR. E queste sono solo le migliori serie in cui gareggerà quest’anno.
Parteciperà anche alla gara di 24 ore del Nürburgring, alla serie Super GT giapponese e al campionato Super Formula e al campionato giapponese Rally. Dispone di team clienti in GT3 e di altre discipline di corsa locali, nazionali e regionali – per non parlare di alcune delle sue serie di corse specifiche.
Tuttavia la punta di diamante del motorsport per Toyota, deve essere la TS050 Hybrid che si schiererà ancora una volta nel WEC e nella 24 Ore di Le Mans.
Mostrato qui per la prima volta, il prototipo LMP1 è stato aggiornato per la prossima stagione. Quest’anno segna la prima “super stagione”, che si estende da Spa questo maggio a Le Mans nel giugno 2019 e comprende otto round estenuanti in tutto il mondo lungo il percorso.
Sviluppato dalla Toyota Motorsport GmbH in Germania con un propulsore ibrido dal centro tecnico Higashifuji in Giappone, la TS050 è l’auto che Fernando Alonso guiderà per la sua prima incursione nella serie. Sarà affiancato dai veterani stagionati Sébastien Buemi e Kazuki Nakajima, con una seconda vettura condivisa da Mike Conway, Kamui Kobayashi e José María López.
Con Audi, Porsche, Nissan e Peugeot che abbandonano la gara negli ultimi anni, Toyota è l’ultimo grande produttore rimasto nella categoria LMP1 Hybrid. Affronterà comunque le sfide dei prototipi con accesso convenzionato, ma, per quanto possibile, a questo punto, fare previsioni, la Toyota è nettamente favorata a vincere a Le Mans e ad aggiudicarsi il campionato generale.
Questo se tutto va secondo i piani, ma a Le Mans non si può mai essere sicuri di nulla, quindi immaginiamo che, anche con la grande opposizione sparita, in Toyota stanno comunque tenendo le dita incrociate…
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