Transport & Environment: “In Italia le auto vanno tassate in base alle emissioni, anche le auto storiche devono pagare il bollo”
Fanno discutere le ultime dichiarazioni di Transport & Environment sulla fiscalità dell'auto in Italia
Transport & Environment (T&E), la famosa ONG europea che si occupa di politiche ambientali legate ai trasporti, con l’obiettivo di rendere il sistema dei trasporti in Europa più sostenibile, equo e a zero emissioni ha fatto discutere per alcune recenti dichiarazioni relative al sistema di tassazione delle auto nel nostro paese. Secondo l’associazione questo sistema andrebbe riformato completamente in quanto è totalmente sganciato dalle emissioni di CO2 e di conseguenza andrebbe completamente rivisto.
Fanno discutere le ultime dichiarazioni di Transport & Environment sulla fiscalità dell’auto in Italia
Nella nuova edizione della Good Tax Guide, uno studio sul sistema fiscale applicato all’auto in 31 Paesi europei, Transport & Environment afferma: “Insieme a Bulgaria e Slovacchia, l’Italia figura tra i soli tre Paesi europei – e l’unico tra quelli con un ampio mercato automobilistico – a non prevedere alcuna tassa legata alle emissioni di CO₂. Questo squilibrio fiscale penalizza il clima e non stimola l’adozione di tecnologie più pulite ed efficienti”. In Italia, aggiunge T&E, “alcune misure fiscali non distinguono tra veicoli altamente inquinanti e quelli a zero emissioni, ignorando completamente il principio europeo del ‘chi inquina paga’”.
Transport & Environment sollecita il governo italiano a una riforma urgente e strutturale della fiscalità legata all’auto, per promuovere la mobilità a basse emissioni e allineare l’Italia agli altri Paesi europei. Tra le proposte: legare la tassa di immatricolazione alle emissioni e al prezzo del veicolo, riformare la tassazione delle auto aziendali usando la CO₂ come parametro e rimuovere agevolazioni per veicoli storici inquinanti. “Serve una riforma graduale ma coraggiosa”, afferma Esther Marchetti di T\&E, sottolineando come la fiscalità influenzi le scelte di cittadini e imprese e possa accelerare la transizione verso veicoli più sostenibili.
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