Trieste, donna investita mentre è al telefono, i giudici: “80% della responsabilità è sua”
Atteggiamento del pedone definito "colposo"
Una donna è stata investita da un’auto mentre stava per salire su un autobus. La responsabilità però questa volta è ricaduta in gran parte sul pedone.
A stabilirlo sono stati i giudici del Tribunale di Trieste che hanno riconosciuto che la colpevolezza è all’80% della donna investita. Il perché? La donna ha attraversato la strada distrattamente mentre era al telefono e non ha guardato se sopraggiungessero dei veicoli.
Condotta colposa del pedone
Mentre viene stabilito che il restante 20% della colpa è del conducente dell’auto che l’ha investita, la sentenza a proposito delle divisioni di responsabilità precisa: “Risulta incontrovertibile la connotazione colposa della condotta del pedone, che avrebbe agito in disprezzo delle regolare sulla circolazione stradale e di normale prudenza”.
Impatto inevitabile per il conducente
In casi come questi, qualora il guidatore riesca dimostrare che l’impatto non poteva essere in alcun modo evitato, la responsabilità dell’incidente può essere condivisa tra conducente e pedone. Il tribunale di Trieste ha dunque ritenuto il comportamento della donna “fattore causale esclusivo dell’evento dannoso”, sulla scia di una sentenza della Cassazione del 2017 che stabiliva che “in caso di investimento di pedone, la responsabilità del conducente è esclusa se non c’è alcuna possibilità di prevenire l’evento”.
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