Vendeva auto di lusso ed evadeva le tasse da 25 anni: sequestro di beni per 7,7 milioni di euro
L'uomo, un commerciante di Parma, è stato denunciato per autoriciclaggio e omessa dichiarazione
Dopo un’indagine condotta congiuntamente dalle Fiamme Gialle di Bologna e Parma, un commerciante di auto di lusso di Parma è stato accusato di evasione fiscale e riciclaggio. L’uomo, attivo nel settore delle vendite di auto di alta gamma da oltre 25 anni, avrebbe messo in piedi un complesso e collaudato sistema per non dichiarare i proventi derivanti dalle sue operazioni, sottraendo al fisco ingenti somme di denaro.
Fitta rete di società intestate a prestanomi
Secondo quanto emerso dalle indagini, il commerciante aveva creato un’intricata rete di società intestate a prestanomi, attraverso le quali nascondeva i guadagni. Le vendite delle auto, prevalentemente di lusso, alimentavano il patrimonio dell’uomo, mentre le dichiarazioni fiscali omesse gli permettevano di accumulare liquidità da reinvestire in nuovi acquisti. Un meccanismo che, oltre ad arricchirlo, gli consentiva di generare ulteriori guadagni senza pagare le imposte dovute.
Sequestrati beni per quasi 8 milioni di euro
L’inchiesta ha portato al sequestro di beni per un valore complessivo di 7,7 milioni di euro. Tra i beni sequestrati al commerciante di auto spicca una rarissima Ferrari degli anni ’50, uno dei soli tre esemplari mai costruiti. L’attività degli inquirenti ha condotto anche ad individuare altre sei persone, di Bologna, Parma, Reggio Emilia, Cremona e Firenze, che sono indagate con l’accusa di aver collaborato nel traffico illecito. Sono state inoltre perquisite tre aziende nelle suddette città.
Le “misure” messe in atto per evadere le imposte
Il venditore di auto, per evitare i controlli fiscali, aveva messo in atto una serie di strategie, tra cui il ricorso a prestanomi, registrazione fittizia di radiazioni “per esportazione” delle autovetture (operazione che consentiva di rivenderle senza alcuna formalità), pagamenti in contante e utilizzo di conti bancari esteri, alcuni dei quali situati in paradisi fiscali.
L’inchiesta ha anche portato alla luce una serie di auto di lusso acquistate con i proventi illeciti. Tra il 2019 e dicembre 2024, il commerciante di Parma ha messo in vendita diverse vetture di alta gamma, omettendo di pagare le imposte per circa 1,2 milioni di euro. Il profitto derivante da queste transazioni è stato reinvestito in ulteriori acquisti, perpetuando così il circuito di evasione fiscale.
Sequestrati anche contanti, orologi di lusso e diverse supercar
Oltre alla Ferrari d’epoca, nella lista dei beni sequestrati figurano oltre 600.000 euro, di cui 435.000 euro in contante, 61 orologi di lusso e numerosi veicoli di grande pregio tra cui otto Ferrari, tre Lamborghini e due Porsche.
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