Volkswagen e FCA: non si esclude una futura collaborazione
Matthias Mueller apre la porta a Sergio Marchionne
L’acquisizione del marchio Opel da parte di PSA (Peugeot e Citroën), che di fatto ha permesso ai francesi di diventare il 2° gruppo automobilistico in Europa dietro solo al gruppo Volkswagen e davanti al gruppo Renault e al gruppo FCA, ha dato il via libera ad una serie di politiche tendenti all’apertura di partnership tra alcuni dei vari gruppi dell’auto che si dividono i mercati internazionali.
Anzi, proprio FCA guidata dall’amministratore delegato Sergio Marchionne, aveva iniziato il valzer delle possibili collaborazioni proprio con General Motors, proprietaria di Opel, che però alla fine ha ceduto, come abbiamo avuto modo di vedere, il brand tedesco ai francesi di PSA. D’altronde, al giorno d’oggi, uno scenario che prevede future collaborazioni tra le case costruttrici non può che essere alla base di preziose strategie aziendali mirate a realizzare economie di scala per conseguire margini futuri maggiori.
Proprio in tal senso, in tempi non sospetti, Sergio Marchionne aveva dichiarato: “È necessario raggiungere l’economia di scala o si finirà per avere un rendimento incredibilmente povero, così come i margini, in questo business. Dobbiamo risolvere questo problema.” Proprio per risolvere questo problema l’amministratore delegato del gruppo italiano aveva di fatto bussato alla porta di General Motors, ma invano. Non a caso, dopo la disfatta della trattativa con GM e l’acquisizione di Peugeot da parte di PSA, Marchionne durante il Salone di Ginevra 2017 aveva lasciato intendere che il Gruppo FCA avrebbe potuto collaborare anche con il Gruppo Volkswagen.
Il numero uno di Volkswagen, Matthias Mueller, però, di contro aveva subito gelato quella che sarebbe potuta essere una collaborazione con il Gruppo FCA, salvo poi ritornare lui stesso sull’argomento nel corso della conferenza annuale del Gruppo Volkswagen di presentazione dei risultati economici e finanziari raggiunti nell’ultimo anno. Difatti Mueller avrebbe dichiarato: “Non c’è stato alcun contatto finora tra il signor Marchionne e me, ma non ho mai detto che lo escluderei. Semplicemente non ne abbiamo parlato. Da quando ho assunto il timone di Volkswagen nel 2015 ci sono stati diversi problemi su cui ho dovuto concentrarmi e che non mi hanno permesso di concentrarmi su altro.”
Allo stato attuale delle cose questo è il quadro delle posizioni tenute da Sergio Marchionne e Matthias Mueller all’interno dei rispettivi Gruppi: aspettiamo ulteriori sviluppi della vicenda che sicuramente non mancherà di evolversi.
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